Quando è il momento di farsi sostenere
Gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi, ONLUS, da più di quattrocento anni prestano la loro attività, ispirata fin dalla loro fondazione ai valori della carità cristiana, a servizio della persona anziana.
Quando è il momento di farsi sostenere
Gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi ONLUS da più di quattrocento anni prestano la loro attività, ispirata fin dalla loro fondazione ai valori della carità cristiana, a servizio della persona anziana.
Gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi da più di quattrocento anni prestano la loro attività, ispirata fin dalla loro fondazione ai valori della carità cristiana, a servizio della persona anziana.
Oggi, più che non in passato un anziano che perde la propria autonomia per un evento traumatico improvviso o per una malattia degenerativa, necessita di trovare accoglienza in strutture confortevoli, qualificate e in grado di offrire risposte assistenziali e sanitarie adeguate.
Con professionalità, competenza e passione gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi sono impegnati quotidianamente a prendersi cura di ogni ospite, con l’obiettivo di preservarne le capacità residue, offrendo prestazioni medico-specialistiche-riabilitative volte a prevenire, risolvere o ritardare l’insorgenza di eventi invalidanti.
Con il contributo di tutte le professionalità definiscono e aggiornano progetti di intervento personalizzati, individuali o di piccolo gruppo.
Promuovono la formazione e l’aggiornamento del personale con particolare attenzione alla crescita personale e professionale di tutti gli operatori.
Favoriscono il mantenimento dei legami degli ospiti con la famiglia e le reti amicali, anche attraverso l’apporto del volontariato, affinchè gli Istituti non siano solo un luogo di cura e assistenza, ma un luogo di vita, aperto alla collaborazione di tutti.
Gli Istituti sono un ente senza scopo di lucro, diretto da un Consiglio di Amministrazione (CdA) che si avvale della collaborazione della Direzione Generale e della Direzione Sanitaria.
Nell’aprile 2018 si è insediato l’attuale CdA composto da sette membri, di cui due nominati dal Comune di Lecco, due nominati nominati da un Comitato composto dal Vicario Episcopale, dalla Camera di Commercio, dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese e dalla Fondazione Frassoni, due nominati dall’Associazione Amici degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi, e il Parroco pro-tempore della Parrocchia di Acquate.
Giuseppe Canali | Presidente | giuseppe.canali@airoldiemuzzi.it |
Rosaria Bonacina | Vice-Presidente | rosaria.bonacina@airoldiemuzzi.it |
Alberto Bonaiti | Consigliere | |
Maurizio Crippa | Consigliere | |
Mario Galli | Consigliere | |
Alfredo Vassena | Consigliere | |
Don Walter Magnoni | Consigliere |
Ing. Marco Magnelli | marco.magnelli@airoldiemuzzi.it |
Dott. Andrea Millul | andrea.millul@airoldiemuzzi.it |
Dott. Pierangelo Bonfanti |
Dott. Pierangelo Bonfanti | odv231@airoldiemuzzi.it |
Giorgio Marinoni | dpo@privacynet.it |
All’interno degli Istituti sono presenti anche una comunità delle “Suore di Carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa” dette “Suore di Maria Bambina” e un cappellano a supporto dell’assistenza spirituale degli ospiti.
L’iniziativa è stata anche l’occasione, per il professor Gilardi, di incontrare Gabriele Bolis, già Comandante dei Vigili Urbani di Airuno, tra loro legati da sincera amicizia.
"Cercate il consiglio degli anziani, giacché i loro occhi hanno fissato il volto degli anni e le loro orecchie hanno ascoltato le voci della vita."
Ha preso avvio il 18 novembre Il progetto che si propone di mettere a contatto i ragazzi della scuola con le persone anziane del territorio al fine di ricostruire e recuperare la memoria storica.
Per quanto difficoltoso l’incontro fra due generazioni così lontane, si pensa possa essere utile educare i ragazzi all’ascolto e gli anziani alla comunicazione delle proprie esperienze (narrazione e ascolto).
L’oggettiva difficoltà offre una ragione in più per trovare un linguaggio comune, una linea di intesa, un tramite comunicazionale che permetta l’interscambio di esperienze.
ENTI COINVOLTI NEL PROGETTO:
- LICEO ARTISTICO “MEDARDO ROSSO” – LECCO-
CLASSI COINVOLTE: 3^A GRAFICO / 3^B FIGURATIVO (numero alunni coinvolti 12+ 20)
DOCENTI: PROF.SSA MARATIA / VASTA
- ENTE AIROLDI E MUZZI – LECCO
ASSISTENTE SOCIALE DEL CENTRO (dott.ssa ZANETTI SABRINA)
EDUCATORI PRESSO ISTITUTO “ AIROLDI E MUZZI” LECCO
La presenza degli educatori garantisce l’individuazione delle persone interessate a tale iniziativa e l’accompagnamento durante le interviste.
OBIETTIVI:
DIDATTICI
•Interpretare e storicizzare fatti ed eventi
•Contestualizzare un racconto
•Confrontare due esperienze
•Riscrivere e riproporre, nelle parti essenziali, un racconto
•Partecipare al recupero e documentazione di fatti storici originali e personali
I racconti, le descrizioni, le testimonianze, i dati e i fatti raccolti, trascritti e rielaborati dai ragazzi, potrebbero arricchire un personale patrimonio esperienziale e di conoscenze condizionato naturalmente dalle capacità e dalle individualità di ognuno.
Estremamente interessante sarebbe, a fianco del racconto, anche una raccolta di documenti originali e personali: una fotografia, una pellicola, una pagella, un libretto di lavoro, un ricordo militare o di fabbrica e così via.
Il lavoro assumerebbe così l’importanza di una ricostruzione storica a tutti gli effetti e permetterebbe al ragazzo di pervenire ad un metodo di lavoro completo, che dal particolare, da una esperienza o da un fatto sappia cogliere gli elementi di raccordo e di cambiamento sociale.
Tanto più ricco sarà il lavoro di elaborazione e ricerca, tanto più completo sarà il lavoro di documentazione.
Interagire con gli anziani significa anche darsi dei tempi precisi e trovare un linguaggio comune. Importante in questa fase e coinvolgere i ragazzi affinché le narrazioni e i racconti abbiano un tempo e una durata accessibile. Perché ciò avvenga occorre rielaborare i dati appresi e le storie narrate al fine di renderle adatte alla documentazione in video. Il testo prodotto sarà la base narrativa del video su cui saranno montate immagini e documenti d’epoca.
EDUCATIVI
Per gli alunni
• Educarsi all’ascolto
• Rivivere emozioni e i fatti in maniera più personale e diretta
• Creare possibili aperture su un futuro orientamento scolastico
Per gli anziani
• Rafforzare e recuperare l’autostima dando importanza al vissuto personale
• Educarsi all’ascolto
• Rivivere emozioni e i fatti in maniera più personale e diretta
Per persone affette da disturbi psichici e giovani disabili
• interscambio tra diversi contesti sociali e relazionali
Questo progetto potrebbe aiutare nell’interazione tra i ragazzi e questa “nuova” tipologia di utenza ricoverata in RSA che non rappresenta l'utenza tipica di questo Istituto (grande anziano) ma sono soggetti fragili che necessitano d'aiuto.
TRAGUARDI DI COMPETENZA
L’art. 2 comma 2 del Regolamento dell’Istruzione liceale così recita:
«I percorsi liceali […] forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, e acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro…»
LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE che il PROGETTO si prefigge di far raggiungere agli studenti
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
• Comunicare ovvero comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
CONTENUTI DA PROPORRE / AFFRONTARE
Al fine di dare organicità sia alle interviste che alla documentazione, saranno ristretti gli ambiti di indagine e circoscritti a temi fondamentali e di interesse comune.
Possibili indirizzi tematici su cui orientare le interviste potrebbero essere:
· La scuola
· La guerra
· Le tradizioni
· Il tempo libero
Individuati i temi, anche la documentazione potrebbe risultare più ordinata e organica, con una serie di documenti suddivisi per argomento.
PRODOTTO FINALE
-DOCUMENTAZIONE IN FORMATO MULTIMEDIALE
-FOTOVIDEO RACCONTO DELL’ESPERIENZA
- PARTECIPAZIONE AL CONCORSO DI SCRITTURA (entro il 30.04.2024)
XVI Concorso Letterario promosso da AMMI, riservato agli studenti frequentanti, nell’anno scolastico 2022/2023, gli ultimi tre anni delle Scuole Superiori di Secondo grado (Triennio superiore), consiste nell’elaborazione di un saggio/ testo argomentativo, intervista, testo poetico, racconto o pagina di diario in lingua italiana
FASI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO /AZIONI
1. 1 INCONTRO di conoscenza informale tra i ragazzi e la struttura
2. 2/3 INCONTRI Interviste e narrazione dei fatti creando piccoli gruppi di studenti e di anziani
3. Rielaborazione da parte dei ragazzi per sintetizzare i racconti o i fatti di cronaca con l’ausilio del PC
4. Ricerca materiale storico attinente o di documentazione originale da parte dei ragazzi/ strutturazione del testo per il concorso
5. Montaggio delle immagini
6. 1/2 INCONTRI: gli anziani vengono a scuola
(gli incontri che avverranno al Centro prevedono utilizzo del pullman di linea)
Nell’anno scolastico 2022/23 l’IIS Bertacchi di Lecco intende proporre ai propri studenti alcune attività di volontariato in orario extrascolastico. Tra di esse riveste particolare importanza la possibilità di proseguire la proficua collaborazione con il Polo Frassoni e gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi. A partire dal mese di aprile 2020, in pieno periodo “prima ondata pandemica”, gli alunni del Bertacchi hanno partecipato al progetto “Distanti, ma non soli” che, nelle sue diverse fasi, ha visto coinvolti circa 500 studenti. E’ stata un’occasione di crescita umana di grande spessore che ha saputo gettare ponti intergenerazionali e ha fatto riscoprire a molti di noi il valore della solidarietà, della vicinanza empatica esercitata in modo creativo ed innovativo, nonostante le limitazioni. Lo scorso anno, con la collaborazione della Fondazione Sinderesi, nonostante il perdurare delle limitazioni legate alla pandemia, alcuni studenti hanno deciso di sperimentare un’esperienza di volontariato presso le RSA sopra citate, partecipando al progetto “Volontalento”. Quest’anno, nella speranza di un ulteriore passo verso la convivenza con il Covid, si intende riproporre l’iniziativa, con l’obiettivo di contribuire ad educare alla gratuità, offrendo agli studenti la possibilità di dedicare una piccola parte del loro tempo agli anziani ospiti delle due strutture.
Agli allievi è stata fatta questa proposta"
"Hai un talento particolare che vorresti mettere al servizio di situazioni di fragilità? Sai gestire una tombolata, giocare a carte, chiacchierare empaticamente, cantare, suonare, ballare, recitare, fare giochi di magia, raccontare barzellette ect.. Perché non pensi di utilizzare le tue doti per consentire agli anziani di vivere un piacevole momento di allegria e spensieratezza? Diventerai così un VOLONtario con TALENTO"
Gli allievi saranno presenti, in gruppo di 10/15, presso i nostri Istituti nel pomeriggio con un calendario da concordare con il referente del progetto.
Potranno decidere se rendersi disponibili per un solo incontro, oppure impegnarsi in modo continuativo, settimanalmente o mensilmente. Collaboreranno con il personale educativo degli Istituti.
Referente per l'IIS Bertacchi il prof. Stefano Sangalli
La questione bioetica sarà sviluppata sia attraverso la proposta di contenuti teorici tratti dalla letteratura scientifica sia attraverso l’attenzione ai vissuti specifici che possono emergere nell’ambito della cura in RSA.
Assistere persone fragili e in condizioni di fine vita inevitabilmente pone le grandi questioni di senso. È importante sviluppare una coscienza critica della civiltà tecnologica in cui siamo immersi. La tecnologia infatti rende possibili alla medicina interventi sempre più invasivi che sollevano interrogativi etici e, ancor prima, esistenziali, che non bisogna sottovalutare.
Per poter vivere in modo sereno e professionale il proprio lavoro di cura è fondamentale avere chiari i propri pensieri e i propri dubbi di fronte al vissuto della fragilità umana, caratterizzata dalla consapevolezza della malattia, della sofferenza e della morte. Bisogna saperci prendere cura di noi per poterci prendere cura degli altri.
È in programma martedì 8 novembre alle ore 17 un incontro dedicato a chi già fa volontariato presso gli Istituti e per chi volesse iniziare a sperimentare un’esperienza forte e ricca di servizio per la comunità.
“Per noi questo incontro è importante, sia per una ripresa della presenza dei volontari presso gli Istituti, sia per la ricerca di nuovi volontari. La loro presenza per affiancare le nostre attività è davvero preziosa. - spiega la vicepresidente Rosaria Bonacina - Già da tempo abbiamo ripreso la collaborazione dei volontari per alcune attività, ma adesso, cessate le limitazioni della pandemia, possiamo incrementare la loro presenza”.
L’incontro sarà anche l’occasione per presentare la riorganizzazione del servizio e il nuovo Regolamento per i volontari, approvato dal Consiglio di amministrazione del 25 ottobre scorso: “Rispetto al passato sono anche cambiate alcune regole. - continua Bonacina - In precedenza potevano svolgere attività di volontariato solo persone iscritte alle Associazioni con cui l’Istituto aveva sottoscritto una convenzione: AVO, UNITALSI, Progetto A, Croce Rossa. Ora, invece, il nuovo Codice del Terzo settore, all’art. 17, ha dato la possibilità per gli Enti di Terzo Settore di avvalersi di propri volontari nello svolgimento delle varie attività, istituendo un apposito registro in cui iscrivere i volontari che svolgono attività in modo non occasionale”.
In quest’ultimo periodo hanno preso avvio alcuni progetti in cui, a fianco degli Istituti, sono coinvolte anche altre realtà del territorio. Tra questi il Progetto Integrato tra IRAM e Rete dei Servizi per la disabilità e il disagio psichico del Comune e Ambito di Lecco, che ha ottenuto anche il sostegno della Fondazione Comunitaria del Lecchese. Obiettivo del progetto è di sperimentare una modalità di lavoro di rete e di collaborazione tra enti e servizi diversi, per garantire risposte più adeguate ai bisogni dei pazienti fragili con caratteristiche diverse da quelli che abitualmente sono inseriti in RSA (disabilità psico-fisica).
“Proprio per le caratteristiche di questi pazienti sarà importante la presenza di nuovi volontari, soprattutto giovani. - conclude la vicepresidente degli Istituti - Vogliamo poter intercettare volontari che vogliano fare una esperienza di volontariato in modo diretto presso la nostra struttura, non solo come gesto individuale, ma anche come occasione per fare rete, conoscere nuove persone e collaborare nella risposta ai bisogni delle persone fragili, mettendo a disposizione nuove risorse e nuove competenze”.
Giuseppe Canali: “Una decisione sofferta ma responsabile di tutto il Consiglio di amministrazione”.
Dopo 13 anni, gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus di Lecco si vedono costretti a ritoccare, sia pure lievemente, le rette degli ospiti.
“Si tratta di una decisione - spiega il presidente Giuseppe Canali - assunta a malincuore dal Consiglio di amministrazione, a fronte di una situazione di crescita esponenziale dei costi di energia e materie prime a cui non siamo in grado di far fronte con le rette attuali. Del resto, la nostra struttura è fortemente energivora, nonostante le importanti innovazioni introdotte alcuni anni or sono nel padiglione Resegone. Gli aumenti dell’energia elettrica e del gas che, soprattutto nell’ultimo anno, abbiamo dovuto sopportare, insieme agli aumenti di tutti i beni e i servizi che acquistiamo, ci impediscono di rinviare nel tempo una scelta sofferta ma necessaria”.
“Abbiamo la responsabilità - continua Canali - di garantire a ben 360 dipendenti una prospettiva di certezze rispetto alla capacità degli Istituti di sostenere i costi. Gli anni del Covid non ci hanno certo aiutato: al contrario, sulla struttura degli Istituti, come su quella delle RSA, sono stati riversati costi aggiuntivi per garantire la sicurezza di dipendenti e ospiti. Misure che, anche oggi, pure in un contesto certamente più sereno, dobbiamo continuare ad assicurare. La crescita insostenibile dei costi energetici si accompagna a quella, meno pesante ma ugualmente significativa, dei costi di altri beni, materie prime e servizi. Volendo mantenere quello standard qualitativo nella cura e presa in carico delle persone più deboli che ci è sempre stata riconosciuta a livello regionale, e in assenza di aiuti sostanziali da parte di Stato e Regione, siamo costretti a questo provvedimento”.
Per le famiglie i ritocchi alle rette scatteranno dal 1° gennaio prossimo: si tratterà dell’aumento di Euro 6 per la retta giornaliera al Padiglione Resegone (da 67 a 73 Euro) e di Euro 2 per la retta giornaliera agli altri Padiglioni (da 82 a 84 Euro, camera singola da 88 a 90 Euro). “Siamo consapevoli che questa decisione potrà suonare impopolare in un momento in cui le famiglie già si trovano a doversi misurare con l’aumento dei costi della propria gestione familiare. - conclude Canali - Purtroppo, però, è una scelta sofferta ma necessaria e responsabile”.