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Istituto Riuniti Airoldi e Muzzi

Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi

Residenza Sanitaria Assistenziale

Quando è il momento di farsi sostenere

Gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi, ONLUS, da più di quattrocento anni prestano la loro attività, ispirata fin dalla loro fondazione ai valori della carità cristiana, a servizio della persona anziana.

News ed Eventi

19 mar 2024
La conquista della Montagna Impossibile, il Cerro Torre

Appuntamento il 25 marzo alle 15.30 con il filmato “Cerro Torre Dance”

Anche gli Istituti Airoldi e Muzzi si uniscono ai festeggiamenti della comunità lecchese per l’anniversario della conquista del Cerro Torre, avvenuta ad opera dei Ragni nel 1974.

Nella sala animazione degli Istituti, lunedì 25 marzo alle 15.30, Alberto Benini, scrittore e storico dell’alpinismo, presenterà e commenterà il filmato “Cerro Torre Dance”, realizzato da Daniele Chiappa e restaurato da Maurizio Camponovo, gentilmente messo a disposizione dalla Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, che ripercorre l’evento.

Per molti ospiti si tratterà di un amarcord: molti infatti ricordano i momenti della conquista della “montagna impossibile”.

L’evento è aperto a familiari degli ospiti e a tutto il pubblico interessato.

 

 

 

09 feb 2024
Progetto "Ponti Generazionali"

Si intitola “Ponti Generazionali” il progetto messo a punto dalla “Fondazione Sinderesi-pratica l’etica”, da anni impegnata nel territorio lecchese attraverso proposte di tipo formativo rivolte in modo particolare alle nuove generazioni, e dagli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi che ha l’obiettivo di favorire esperienze di volontariato tra i giovani delle scuole superiori della città presso l’IRAM. Una proposta che, alla luce della positiva collaborazione attiva a partire dal 2020 con l’ISS Bertacchi, si amplia ad altre realtà formative della città, quali il Liceo Classico e Linguistico Manzoni, l’Istituto Tecnico Bovara, il Liceo Artistico Medardo Rosso, l’Istituto Maria Ausiliatrice e il Collegio Arcivescovile Alessandro Volta.

 

“Il volontariato – sottolinea la vicepresidente degli Istituti, Rosaria Bonacina - ha una valenza educativa e sociale di grande importanza e, per i giovani,  rappresenta una opportunità di crescita personale e di acquisizione di competenze importanti anche per un futuro professionale. Un progetto di volontariato rivolto ai giovani può infatti favorire, oltre ad una crescita personale dei ragazzi coinvolti, lo sviluppo di comunità solidali e più inclusive. Per altro il volontariato soffre anche di poco ricambio generazionale e della difficoltà a coinvolgere i giovani”.

 

Punto di partenza di questo nuovo progetto, come ricordato, è il progetto di volontariato nato nel 2020, nel periodo della pandemia, con l’ISS Bertacchi di Lecco per iniziativa del professor Stefano Sangalli, insegnante e segretario della “Fondazione Sinderesi-pratica l’etica”. “In questi anni il progetto con l’IIS Bertacchi è via via cresciuto e si è andato ad arricchire di sempre nuovi contenuti, trovando un’adesione sempre più ampia. – continua Rosaria Bonacina -  Se quando è nato si limitava ad interventi a distanza, nella seconda parte dell’anno scolastico 2021/2022 è iniziata la presenza degli studenti anche all’interno dei nostri Istituti. In quest’ultimo anno scolastico ha avuto poi un notevole incremento nel numero di studenti coinvolti”.

 

Da novembre sono presenti circa 90 studenti, suddivisi in gruppi che si alternano nelle giornate di martedì e giovedì, affiancandosi agli educatori in attività varie di animazione: “L’esperienza è molto positiva ed è particolarmente apprezzata dagli ospiti soprattutto per questa presenza “giovane”. In particolare gli studenti affiancano gli educatori in semplici attività di animazione:  dalla stimolazione cognitiva degli ospiti attraverso materiali predisposti dagli educatori alla partecipazione a giochi da tavolo, dai laboratori creativi ai momenti musicali, fino all’ascolto del racconto di storie di vita degli ospiti”.

 

Gli adolescenti, accanto ad un’inevitabile volubilità, possiedo una grande plasticità che gli consente di formare progressivamente la propria identità “nutrendosi” delle esperienze che vivono quotidianamente. – commenta il prof. Stefano Sangalli - Educare all’empatia e alla gratuità non è quindi solo lo scopo di queste iniziative e delle cosiddette life skills proposte dal Ministero dell’Istruzione  e del Merito, bensì  un’esigenza strettamente connessa alla formazione di cittadini responsabili ed attenti al bene comune. Anche in questo caso, come spesso accade quando si decide di investire su di loro con passione e fiducia, le studentesse e gli studenti hanno saputo stupirci e commuoverci per la costanza, la dedizione, la sensibilità e la serietà con cui hanno partecipato, tanto che alcune di loro hanno chiesto di poter proseguire insieme agli studenti iscritti al nuovo progetto “Ponti generazionali”.

 

Il progetto con l’ISS Bertacchi si conclude l’8 febbraio e, dopo la metà di febbraio, partirà il progetto con le altre scuole. “Fornire uno spazio dove anche i giovani possano fare una esperienza di volontariato in un contesto socio sanitario può anche diventare occasione di scelte di studio e di orientamento verso  professioni di cura” conclude Rosaria Bonacina.

 

È possibile vedere alcune immagini dell’esperienza sul canale youtube degli Istituti:

https://www.youtube.com/watch?v=75ymFV1mFJs&t=36s

https://www.youtube.com/watch?v=OHvKmN5h9rk

22 dic 2023
Agli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi cresce il rapporto tra bambini e anziani

Numerose classi di piccoli spesso in visita all’IRAM. E il Natale ne ha accentuato la frequentazione

“La nostra RSA non vuole  essere una struttura chiusa: gli anziani e tutte le persone fragili che qui vivono devono potersi mantenere attivi, pur nei loro limiti, e per poterlo fare è importante che possano mantenere uno stretto contatto con il territorio e con tutto ciò che li circonda”.

Ad affermarlo è la vicepresidente degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus di Lecco, Rosaria Bonacina, che continua: “La stretta vicinanza con la Scuola Materna Asilo Monumento ai Caduti ci ha favorito nel dare stabilità ai nostri incontri che si sono ripetuti durante l’anno. I più piccoli del Micronido La Trottola, quando escono per una passeggiata, si sono abituati  a venire nel nostro parco liberamente per fare un giretto e incontrare con naturalezza i nostri ospiti. Anche con la scuola materna del Caleotto abbiamo organizzato incontri che hanno permesso ai nostri ospiti di lavorare insieme ai bambini con semplici laboratori creativi”. 

Per gli ospiti, gli incontri con i bimbi delle scuola materne rappresentano un’occasione di stimolazione fortissima della memoria e degli affetti.  Si riattivano affettivamente, migliora il tono dell’umore, sorridono, ricordano e hanno voglia di raccontarsi. Ma passare del tempo a contatto con gli anziani è molto importante anche per i i più piccoli: “Nella nostra cultura occidentale spesso c’è molta paura ad affrontare con serenità alcuni concetti come quelli di vecchiaia, malattia, morte. Avvicinare i piccoli alle persone anziane, spesso malate, li aiuta a capire che si tratta di una condizione del tutto naturale, di cui non si deve avere paura. E se nei primi incontri abbiamo notato nei bambini un po’ di timore e di diffidenza, oggi li vediamo più sciolti,  più naturali e pronti a condividere i momenti passati insieme con semplicità, allegria e naturalezza”.


In attesa del Natale sono stati numerosi i momenti speciali di incontro con le Scuole Materne.

I bambini della scuola Materna Asilo Monumento ai Caduti hanno passato la  mattinata del 14 dicembre, scambiando doni con il gruppo di ospiti che ogni giovedì mattina si ritrova al Bar “La Gerla d’Oro” per la riunione di redazione del giornalino “La Breva”.

I bambini della Scuola Materna E. Bonaiti hanno aderito alle iniziative della rete del progetto “The Factory” di Consolida e sono venuti agli Istituti il 18 dicembre, accompagnati dalle loro insegnanti e da Silvia Brocchi, referente del progetto, per consegnare agli ospiti le scatole dono preparate dai loro genitori. 

Nella serata del 19 dicembre la fiaccolata organizzata dalla Scuola Materna Asilo Monumento ai Caduti, assieme alle famiglie, ha fatto tappa anche all’IRAM per portare ai nostri ospiti la luce del Natale.

Giovedi 21 dicembre sono invece venuti agli Istituti i bambini della Scuola Materna del Caleotto. Anche loro, sempre accompagnati dalla coordinatrice del Progetto “The Factory”, hanno voluto condividere la festa di Natale, portando in dono  le scatole regalo preparate in famiglia.


01 dic 2023
AMPLIFON - Una giornata di volontariato aziendale

Circa 80 dipendenti dell'azienda sono stati impegnati in varie attività con gli ospiti della nostra struttura che  partecipa al progetto "Ciao!" di Fondazione Amplifon.


Lecco, 1 dicembre 2023 - Un gruppo di 80 dipendenti di Amplifon, società leader mondiale nelle soluzioni per la cura dell’udito, ha trascorso una giornata presso gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco, per alcune attività insieme a un gruppo di ospiti della struttura. L’istituto rientra nella rete di oltre 200 residenze sanitarie assistenziali coinvolte nel Progetto “Ciao!” di Fondazione Amplifon, la onlus del Gruppo, finalizzato all’inclusione sociale tramite iniziative culturali e di intrattenimento tramite le nuove tecnologie

È stato un significativo momento di condivisione che ha consentito alle persone di Amplifon e della Fondazione di promuovere l'interazione tra diverse generazioni, avvicinando i dipendenti alle attività della fondazione e al mondo del volontariato.

Una parte dei volontari è stata impegnata in un laboratorio artistico a scopo terapeutico ed educativo guidato dall’Associazione Artis ONLUS.

Altri dipendenti guidati dal quintetto vocale Alti e Bassi si sono esibiti in una performance canora assieme agli ospiti della struttura, sulle note di alcune delle più celebri canzoni natalizie.

“Una collaborazione importante quella con Fondazione Amplifon – afferma il Presidente degli IRAM,  Giuseppe Canali – che ha permesso ai nostri ospiti di partecipare, anche durante il periodo della pandemia,   ad una progetto di animazione di grande qualità, apprezzato da tutti. L’iniziativa che oggi vede impegnanti 80 dipendenti Amplifon a fianco dei nostri ospiti, è una novità per la nostra struttura e si colloca nell’impegno del Cda e della Direzione di favorire l’apertura al territorio e lo scambio intergenerazionale. L’augurio che in futuro altre aziende possano ripetere questa esperienza”.



20 nov 2023
Mercatino di Natale 26 novembre

Porte aperte agli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi  di Lecco con il mercatino di Natale

“Sarà un evento aperto a tutta la città, con l’obiettivo di condividere il nostro bellissimo parco e gli atri delle nostre Residenze con tutta la popolazione che ci verrà a far visita, mostrando la nostra idea di cura in un luogo che è di vita, di incontri, di relazioni”: così Rosaria Bonacina, vicepresidente degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus di Lecco spiega il significato del mercatino di Natale, in programma il prossimo 26 novembre dalle 10 alle 17 presso l’IRAM. 

Un vero e proprio “villaggio di Natale”, collocato nel grande parco degli Istituti, animato da stand e proposte davvero per tutti: dai lavori realizzati dagli ospiti degli Istituti nei laboratori di falegnameria, creta e maglieria a quelli proposti da privati e gruppi (le donne creative di Belledo e le socie creative di Valmadrera) che proporranno le loro creazioni artigianali; dai succhi e dalle marmellate del frutteto del Servizio CESEA del Comune di Lecco a favore dei loro progetti di inserimento lavorativo persone fragili, alle attività di Artimedia presentate dalla cooperativa La Vecchia Quercia, dalle iniziative di ASVAP (Associazione volontari aiuto ammalati psichici di Lecco e Provincia) e del Centro ricreativo Il Girasole alle stelle di Natale  del Progetto THE FACTORY del CFP CONSOLIDA. E poi saranno presenti gli Scout di Lecco, il gruppo “Vicini lontani”, il Mato Grosso e l’AVSI Point di Lecco con una tenda di Natale per promuovere progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in ben 40 Paesi e il progetto di sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne VIVA VITTORIA LECCO.

“È la prima volta che realizziamo una iniziativa ricca come questa, cogliendo un’opportunità, quella del prossimo Natale, per aprire le porte dei nostri Istituti a tutta la città. - continua - Vogliamo che sia un'occasione per far vivere ai nostri ospiti l'atmosfera del Natale e, al tempo stesso, per far conoscere da vicino a quante più persone possibili la nostra realtà e il modo con cui ci prendiamo cura dei nostri ospiti, superando anche luoghi comuni e pregiudizi su cosa sia una casa di riposo per persone fragili”.

“Abbiamo per questo deciso di accogliere in veste di espositori cooperative del territorio, associazioni ma anche privati, con alcuni dei quali abbiamo già collaborato in attività e progetti, oltre a nuove realtà che si sono lasciate incuriosire da questa iniziativa. - spiegano gli educatori dell’IRAM che hanno coordinato e promosso l’evento - Condivideremo con loro e con chi ci verrà a visitare un ambiente addobbato a festa, che ci auguriamo possa diventare sempre di più un luogo per tutti, aperto alla comunità. Valorizzeremo gli ospiti e i loro lavori, frutto di un impegno e una dedizione che va avanti da settimane, le competenze, le attitudini e le relazioni, creando l’opportunità di abbattere il muro di indifferenza che separa talvolta gli Istituti dall’ambiente esterno”.

Ci saranno anche animazioni per i bambini (Truccabimbi e Mago Pana) e un accompagnamento musicale, con i Coscritti di Premana. Un modo per vivere, in occasione del Natale, una giornata diversa, all’insegna dell’incontro e della serenità.


04 nov 2023
Presentazione libro "IO AVRO' CURA DI TE" Mercoledì 8 novembre

Un incontro sul valore del volontariato a partire dalle parole di Papa Francesco:

don Walter Magnoni in dialogo con il giornalista Riccardo Bonacina 

Lo promuove l’Associazione Amici Sostenitori Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi e AVO Lecco con la collaborazione di Cooperativa SINERESI - L’appuntamento è mercoledì 8 novembre alle 21 presso l'Aula Magna dell'Ospedale “Manzoni” di Lecco

È in programma il prossimo mercoledì 8 novembre alle ore 21 presso l'Aula Magna dell'Ospedale “A. Manzoni” di Lecco l’incontro di presentazione del libro a cura del giornalista lecchese Riccardo Bonacina “IO AVRÒ CURA DI TE”, che raccoglie una "antologia" di interventi di Papa Francesco sul tema del volontariato.

 

L'incontro è promosso dall’Associazione Amici Sostenitori degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco  e da AVO Lecco con la collaborazione di Cooperativa SINERESI e si inserisce all’interno del percorso di formazione dei volontari per il rilancio della funzione sociale del bar degli Istituti, finanziato dalla Fondazione Comunitaria - Fondo “Aiutiamoci - Contrasto alle povertà”.

A sostenerne la diffusione e la promozione presso le associazioni di volontariato della provincia saranno anche la Fondazione Comunitaria del Lecchese e il CSV Monza Lecco Sondrio, con la collaborazione della Libreria Mascari5 di Lecco.

 

Si tratta In un tema di grande attualità e valore: il volontariato assume un ruolo di sempre maggiore importanza ai fini del sostegno delle iniziative di cura della persona promosse dalle istituzioni sociali. Ma è fondamentale che questo impegno generoso e professionale possa trovare sempre nuove occasioni di motivazione e formazione personale affinché trovi un suo consolidamento nel tempo.

La riflessione di Papa Francesco è uno stimolo straordinario per “capire il valore del contributo che una scelta libera e personale, come quella del volontariato, può dare alla tutela della dignità umana e alla costruzione di una società più giusta e solidale”.

Proprio su questo tema e sulle parole del Papa si confronteranno nella serata DON WALTER MAGNONI, parroco della comunità di Acquate, Olate e Bonacina e docente di Etica sociale presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e il giornalista lecchese RICCARDO BONACINA, fondatore di Vita, media del Terzo settore e della responsabilità sociale e curatore del libro edito da Libreria Editrice Vaticana e da Solferino.

 

13 ott 2023
Domenica 22 ottobre Festa della Riconoscenza

Saranno premiati nell’occasione i dipendenti con 25 anni di fedeltà di servizio

Grande festa in programma, la prossima domenica 22 ottobre, agli Istituti Airoldi e Muzzi Onlus di Lecco: come è infatti tradizione, in quell’occasione sarà celebrata la Festa della Riconoscenza, appuntamento durante il quale vengono premiati al termine della Santa Messa officiata dal cappellano don Paolo Ghirlandi presso la Chiesa di Santa Caterina, alle ore 10,30, i dipendenti che hanno raggiunto i 25 anni di fedeltà di servizio.

“Prendersi cura in modo integrale dei nostri ospiti, accompagnarli quotidianamente dando risposta ai molteplici bisogni che hanno, è la missione dei nostri Istituti. - commenta il presidente Giuseppe Canali - Un impegno reso possibile dalla professionalità, dalla competenza, dalla passione e dalla disponibilità di chi ogni giorno lavora nella nostra struttura. È grazie ai nostri collaboratori e dipendenti che il livello di cura e assistenza qui, agli Istituti Airoldi e Muzzi, è considerato d’eccellenza nel panorama delle RSA della nostra regione. Questa giornata vuole essere l’occasione per un ringraziamento pubblico a tutti loro e, in particolare, a quanti svolgono questo servizio nei nostri Istituti da 25 anni”.


Ad essere premiati saranno quest’anno:

LOREDANA BERI Ufficio Personale

CRISTINA LONGHI Educatrice

ILARIA MEOLI  Fisioterapista

EMMA ORLANDI  OSS

ANNA MARIA PENSOTTI  Infermiera

BARBARA RUPANI OSS

MARGARET SAM HAYFORD OSS

DANIELA SPREAFICO Ufficio Amministrazione


Dopo la Santa Messa è previsto un rinfresco con i premiati e i loro amici e famigliari in Sala Animazione.


“Questa festa - conclude Canali - è anche l'occasione per ringraziare tute le persone che sostengono l'attività degli Istituti: mi riferisco ai volontari che offrono un aiuto quotidiano fondamentale per la vita degli Istituti, ai benefattori che alimentano con le loro donazioni le risorse necessarie per gli investimenti nel miglioramento costante delle strutture e gli amministratori che in modo volontario si occupano della gestione degli Istituti. Infine ricorderemo anche gli amici defunti, e tra questi Il Presidente Giovanni Mauri, il cui anniversario di morte è il 21 ottobre”.


12 ott 2023
Successo del TORNEO DI BURRACO

Esito molto positivo per il Torneo di Burraco a scopo benefico che si è svolto domenica 8 ottobre 2023 agli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco. La manifestazione ha visto molti partecipanti ed è stata realizzata nella Sala Animazione messa a disposizione dalla RSA e, grazie alle quote di iscrizione e alle donazioni ha avuto un vantaggioso ritorno a favore del progetto “V.I.A! Vogliamo incontrarci ancora…!” che tanto beneficio sta avendo tra gli ospiti.

Il progetto V.I.A. è sostenuto dal Fondo” Aiutiamoci” della Fondazione Comunitaria del Lecchese e ha come obiettivo rimettere al centro le RELAZIONI dopo il tempo della pandemia che ha visto prevalere l’aspetto sanitario.

Le principali attività d’intervento sono la riattivazione delle relazioni interne ed esterne alla struttura, lo sviluppo di proposte volte a favorire la relazione ospite/famigliare e lo sviluppo di attività rivolte ad ospiti fragili.

Il Torneo è stato promosso dall’Associazione Amici Sostenitori degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi e ha coinvolto un bel gruppo di persone per la preparazione e lo svolgimento, tutti molto soddisfatti del risultato ottenuto. Un ringraziamento particolare all’Arbitro Sig. Bertarelli per l’ottima direzione, alle Aziende e ai privati che hanno offerto i premi, contribuendo al buon esito dell’iniziativa.


19 set 2023
Torneo di Burraco - 8 ottobre 2023

L'Associazione "Amici Sostenitori degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi" propone domenica 8 ottobre 2023 un TORNEO DI BURRACO a cui siamo tutti invitati.

Il torneo sarà occasione per chi parteciperà di conoscere più da vicino gli  Istituti, condividere un pomeriggio insieme e raccogliere fondi a sostegno delle attività di cura, in particolare del progetto "VIA! Vogliamo incontrarci ancora...alla Gerla d'Oro" progetto, finanziato dalla Fondazione comunitaria del lecchese, che intende consolidare e sviluppare l’esperienza del bar “La Gerla d’oro”, collocato all'interno degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi, che da sempre rappresenta un luogo d’incontro e uno spazio di “normalità” nell'esperienza quotidiana degli ospiti caratterizzata da interventi ad alta intensità di cura sanitaria ed assistenziale. Gli educatori del bar, con le loro attività, mettono al centro  “la relazione” quale dimensione che attiene ai bisogni più profondi della “cura”, facendo de “La gerla d’oro” più che uno “spazio di attività”  un luogo in cui passare dalla “relazione di cura” alla “relazione che cura”.

Il torneo si svolgerà presso gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi alle ore 14.30 in Sala Animazione.

Occorre iscriversi entro il 5 ottobre telefonando o con messaggio whatsapp  a: 

Anna cell.  3404774046

Santuzza cell  3338651671   

quota di iscrizione  € 15.00 a persona

Partecipiamo numerosi!





 

12 set 2023
CONVEGNO: "LA CITTA' FUTURA, LA CITTA' CHE CURA"

Mercoledì 13 settembre, nella Sala Animazione dei nostri Istituti, all'interno dell'iniziativa "BAITE FILOSOFICHE" , saranno  presentate le esperienze e le prospettive dei due progetti BRAINART (www.crysalis.brainart.it) e City4care (www.qtplecco.it) per la costruzione di una comunità di cura diffusa, ripercorrendo le significative sperimentazioni realizzate con persone affette da demenza, che hanno subito un ictus o over65 con rischio cardiovascolare, attraverso l’utilizzo dell’arte, della socialità intergenerazionale, e della ricerca di nuove tecnologie, e presentando le dinamiche territoriali attivate grazie alla partecipazione a queste esperienze pilota.

Verranno intervistate le organizzazioni e le istituzioni di varia natura presenti sul territorio che hanno partecipato alla nascita di una COMUNITA’ DI CURA DIFFUSA PILOTA.

Si parlerà di quello che è successo nei 7 anni di realizzazione, arco complessivo di realizzazione dei progetti, e si cercherà di proiettare le prospettive per i prossimi 7, intercettando l’ipotesi programmatica del futuro Interreg Italia-Svizzera 2024-2030.


16 lug 2023
MOSTRA FOTOGRAFICA BRAINART

Le nuove frontiere di un approccio artistico-creativo e tecnologico-multimediale  nella cura delle persone con patologie dementigene

Brainart è un progetto Interreg Italia-Svizzera che vede come capofila il Crams di Lecco e che grazie alla partecipazione di Need Institute di Milano, Ats Brianza, Dipartimento della Sanità e della Socialità del Canton Ticino, Museo Nazionale Vincenzo Vela di Ligornetto e Fondazione Pro Senectute intende sviluppare nuove metodologie per favorire l’inclusione sociale di soggetti affetti da patologie dementigene.

Nell’ambito del progetto “Brainart, a conclusione della realizzazione di alcuni studi pilota sul mantenimento cognitivo e la qualità della vita delle persone affette da demenza, i partner hanno realizzato, nel corso del 2022, una mostra fotografica a cura di Damiano Andreotti e con la supervisione di Juan Sandoval di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.

L’installazione ripropone i contenuti e le esperienze del progetto, ponendo l’accento sui rapporti tra le persone - ospiti, operatori e familiari - nelle strutture coinvolte, così da trasmettere agli spettatori il senso e l’importanza della cura dei malati di demenza. In particolare, la mostra racconta le esperienze degli “atelier di tango” e dell’utilizzo di un “tablet da tavolo” animato con “serius game” proposti agli ospiti  degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco e di altre  RSA e CDI del territorio di ATS Brianza e del Canton Ticino, e alle visite guidate “animate con musica e parole” presso il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto (CH).

A un anno dal convegno di presentazione dei risultati del progetto e dal lancio della mostra itinerante open-air nelle piazze di Milano, Lecco, Monza e Bergamo, ATS Brianza ha messo a disposizione l’esposizione a strutture sanitarie, sociosanitarie, Comuni, Associazioni così da poterla ospitare a beneficio di ospiti, operatori, familiari, etc.

La mostra è visitabile presso gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco – Sala Animazione -  fino al 31 agosto 2023. Orari di visita dalle 9 alle 18.





13 lug 2023
Festeggiamo la III Giornata mondiale dei nonni e degli anziani

Il prossimo 23 luglio si celebra la terza edizione della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, voluta da Papa Francesco: un’occasione privilegiata per richiamare la società contemporanea a riconoscerne il valore e a stimolarla a porvi particolare cura e attenzione. 

Quest’anno, in particolare, il messaggio del Papa tende a sottolineare l'aspetto del legame tra le generazioni che questa Giornata mondiale porta con sé, vista anche la vicinanza con un altro importante appuntamento, la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Lisbona.

E, non a caso, Papa Francesco nel suo messaggio afferma: “Invito a passare dall’immaginazione alla concretezza nel fare qualcosa per abbracciare i nonni e gli anziani. Non lasciamoli soli, la loro presenza nelle famiglie e nelle comunità è preziosa, ci dona la consapevolezza di condividere la medesima eredità e di far parte di un popolo in cui si custodiscono le radici. Sì, sono gli anziani a trasmetterci l’appartenenza al Popolo santo di Dio. La Chiesa, così come la società, ha bisogno di loro. Essi consegnano al presente un passato necessario per costruire il futuro. Onoriamoli, non priviamoci della loro compagnia e non priviamoli della nostra, non permettiamo che siano scartati!”.

Di qui l'invito ai giovani in partenza per la GMG di Lisbona ad andare a trovare i nonni prima di partire: "A voi giovani, che vi state preparando a partire per Lisbona o che vivrete la Giornata Mondiale della Gioventù nei vostri luoghi, vorrei dire: prima di mettervi in

viaggio andate a trovare i vostri nonni, fate una visita a un anziano solo! La sua preghiera vi proteggerà e porterete nel cuore la benedizione di quell’incontro. A voi anziani chiedo di accompagnare con la preghiera i giovani che stanno per celebrare la GMG. Quei ragazzi sono la risposta di Dio alle vostre richieste, il frutto di quel che avete seminato, il segno che Dio non abbandona il suo popolo, ma sempre lo ringiovanisce con la fantasia dello Spirito Santo".

Per tutte queste ragioni, gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi onlus hanno deciso di festeggiare i nonni e gli anziani, in particolare quanti sono loro ospiti, con due iniziative. Nel pomeriggio di sabato 22, a partire dalle ore 15, si terrà un momento di festa e di animazione,  promosso insieme all’Associazione Amici e Sostenitori IRAM, che offrirà il gelato a tutti i presenti: l’invito è ai nipoti degli ospiti o ai ragazzi degli oratori e dei movimenti in partenza per la GMG perché partecipino numerosi. Domenica 23, poi, alle ore 10.30, nella chiesa di Santa Caterina, sarà celebrata una Santa Messa dedicata ai nonni e agli anziani.



11 lug 2023
11 luglio 2023 Concerto SoundBeam

Occasione speciale per gli ospiti dei nostri Istituti che dall’ottobre scorso hanno frequentato il laboratorio di SoundBeam al CRAMS di Lecco e che martedì 11 luglio si sono esibiti in un concerto in cui hanno potuto mostrare le loro abilità e nello stesso tempo far conoscere  il funzionamento dell'interessante tecnologia musicale.

Guidati da Maurizio Rocca e accompagnati da Lello Colombo (sassofono) e da Paola Colombo (flauto traverso), Silvano, Angela, Ines, Roberto e Chiara sono stati protagonisti di un piacevole performance musicale, apprezzata da tutti i presenti.

Al termine del concerto, con l’aiuto di Maurizio e Domenico, anche gli altri ospiti hanno potuto provare la strumentazione, accessibile anche a chi non ha mai suonato.

Maurizio Rocca, al termine del concerto si è così espresso: “Sono molto sorpreso e felice di aver trovato grande entusiasmo negli ospiti e negli operatori dell'Airoldi e Muzzi, persone che hanno fatto proprio e velocemente un modo non consueto di giocare con suoni e musica, sia nei laboratori che si sono svolti al CRAMS da Ottobre a Luglio sia nel concerto finale: sopra le aspettative anche per la partecipazione di ulteriori ospiti di IRAM che dopo il concerto hanno voluto provare il SoundBeam.

 

Conosciamo il SoundBeam

Il SoundBeam (raggio di suono) permette a tutte le persone di fare l'esperienza della musica, da protagonisti. Si può divenire esecutori, compositori ed ottimi improvvisatori: è sufficiente un semplice movimento del nostro corpo, dentro il fascio di ultrasuoni, per riprodurre il suono di un violoncello, il miagolio di un gattino, il rumore della pioggia sul tetto...

il complemento dei sensori ultrasuoni è un set di tavolette/interruttore che comunicano con il computer.

Il SoundBeam è un rilevatore di movimento, il cui funzionamento è simile a quello di un radar: i suoi sensori proiettano nello spazio un fascio di ultrasuoni, che incontrando un ostacolo rimbalzano indietro alla sorgente

Suonare il Soundbeam è un'esperienza creativa ed altamente coinvolgente, sia per i bambini, che per gli adulti, per le persone diversamente abili, per chi non ha avuto la possibilità di avvicinarsi allo studio di uno strumento tradizionale e, certamente, per i musicisti.

 

Maurizio Rocca, che conduce i laboratori d'espressività corporeo-sonoro-musicale con l'utilizzo del Soundbeam, racconta:

“La sensibilizzazione di chi partecipa, per una migliore percezione sensoriale ed una collocazione di sè nello spazio fisico e "sociale", può passare attraverso molti canali. Nel mio piccolo, giocando con i suoni ed i rumori, trasporto i ragazzi in ambienti noti e quotidiani, ma anche in luoghi visti solo in TV. Poi ci sono i luoghi della fantasia, dove, come dei bravi pasticceri, mescoliamo gli ingredienti reali e virtuali, per dar vita ad ambienti che non ci sono, ma possibili. L'obiettivo non è solo quello di ricordare, ma di prendere contatto con il mondo sonoro, che ci avvolge per tutta la durata della nostra vita e, oggigiorno, soffre moltissimo della dipendenza dalle immagini filmate o animate. Imparare a riconoscere un oggetto o un'azione dal suono che fa, senza vederli, è difficile, a volte. Credo che siamo distratti, spesso e non prestiamo ascolto all'ambiente che ci ospita, accogliente od ostile che sia. 

22 giu 2023
5 per mille: le scelte 2022

5 per Mille

Non costa nulla, ma vale molto. 

Il 9 giugno 2022 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli elenchi per la destinazione del 5 per mille 2021 con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi.
Sono state 162 le persone che hanno deciso di destinare il loro 5 per mille agli Istituti per una somma complessiva di €. 9.064,91.

Ringraziando,  rinnoviamo l'invito a destinare il proprio 5 per mille agli Istituti anche per quest'anno, facendo conoscere a più persone possibili questa opportunità, anche attraverso il passaparola.

Ricordiamo che nella propria dichiarazione dei redditi è possibile destinare una quota dell’imposta, pari al 5 per mille, a favore delle organizzazioni non profit, senza alcun aggravio di ciò che si deve versare e senza sostituire l’8 per mille. 

I modelli CU, 730 e UNICO contengono un riquadro “Sostegno degli ENTI DI TERZO SETTORE ISCRITTI AL RUNTS”, dove firmare per sostenere gli Istituti Airoldi e Muzzi Onlus, riportando semplicemente il  codice fiscale:  


83005730136

13 giu 2023
Soundbeam - attività musicale - Festa/Concerto CRAMS

Da tempo alcuni ospiti dei nostri istituti (Residenza Medale - piano 0 e Residenza Grigne - Nucleo Alzheimer) partecipano al laboratorio musicale Soundbeam del CRAMS LECCO.

Il Soundbeam (raggio di suono) permette a tutte le persone di fare l'esperienza della musica, da protagonisti.

Si puo’ divenire esecutori, compositori ed ottimi improvvisatori: è sufficiente un semplice movimento del nostro corpo, dentro il fascio di ultrasuoni, per riprodurre il suono di un violoncello, il miagolio di un gattino, il rumore della pioggia sul tetto...E tutto ciò che la nostra fantasia ci puo’ suggerire.

Suonare il Soundbeam è un'esperienza creativa ed altamente coinvolgente, sia per i bambini, che per gli adulti, per le persone diversamente abili, per chi non ha avuto la possibilità di avvicinarsi allo studio di uno strumento tradizionale e, certamente, per i musicisti.

Il Soundbeam è un rilevatore di movimento, il cui funzionamento è simile a quello di un radar: i suoi sensori proiettano nello spazio un fascio di ultrasuoni, che, incontrando un ostacolo, rimbalzano indietro alla sorgente.

E' in questo modo che i movimenti corporei, compiuti all'interno del raggio, vengono intercettati e tradotti in segnali Midi, a seconda della direzione e della velocità dell'oggetto in movimento (nel nostro caso, una mano, un piede, la testa...)

Sabato 10 giugno alcuni ospiti hanno partecipato alla Festa/Concerto della Scuola di Musica CRAMS di Lecco, esibendosi, con grande soddisfazione,  in  alcune performance Soundbeam. Bravissimi!



26 mag 2023
Laboratorio di Narrazione - un progetto in collaborazione con CRAMS

All’interno della collaborazione da tempo attiva con il CRAMS, in particolare per le attività realizzate nei progetti City4Care – Quartieri del Terzo Paradiso, il prossimo 10 giugno prenderà avvio il Laboratorio di Narrazione condotto da Gigi Maniglia, attore, autore, drammaturgo, regista, docente teatrale.

Bambini ed adulti, intorno ad un tavolo, avranno l’opportunità di sperimentare l’arte della narrazione e dell’improvvisazione, per costruire una storia inventando luoghi, trame e personaggi.

Il laboratorio di narrazione è un progetto intergenerazionale volto a stimolare il racconto collettivo di un gruppo di persone. 

La guida di questi incontri porterà i partecipanti in un percorso aggregativo in cui si stimoleranno racconti di esperienze, storie fantastiche, inventate e reali per trascorrere un momento di condivisione insieme. 

Il progetto coinvolgerà un gruppo di ospiti dei nostri Istituti e un gruppo di “nipoti”, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, che vorranno coinvolgersi.

Le date degli appuntamenti saranno:

Sabato 10 Giugno - 17 Giugno - 24 Giugno.

L’orario del laboratorio dalle 10 alle 11,30 circa.

L’attività sarà seguita anche da un educatore degli Istituti

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06 apr 2023
Progetto “V.I.A!” - Vogliamo Incontrarci Ancora!

Ha preso il via nelle scorse settimane presso gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus di Lecco il progetto V.I.A!, acronimo di “Vogliamo Incontrarci Ancora… alla Gerla d’Oro”. Il progetto si propone di rilanciare l’attività di animazione del locale “La Gerla d’Oro”, il bar degli Istituti gestito dagli educatori della cooperativa Sineresi, che da sempre rappresenta un luogo di incontro e uno spazio di “normalità” nell'esperienza quotidiana degli ospiti, particolarmente importante perché in grado di promuovere relazioni sociali particolarmente vive. 



 

Questa esperienza, interrottasi nel periodo del Covid e poi ripresa, attraverso il progetto V.I.A.! viene pertanto rilanciata e rafforzata nella sua dimensione di spazio in cui sviluppare proposte per sostenere le capacità residue dell’anziano, favorire la libera aggregazione e socializzazione, sostenere l’incontro con i famigliari, accogliere esperienze e proposte comunitarie. In particolare il progetto vuole offrire ai famigliari occasioni per vivere in maniera più autentica l’incontro con il proprio caro, per trovare uno spazio di confronto, in cui pranzare e trascorrere del tempo insieme.

 

“Il progetto V.I.A.! - spiega la vicepresidente Rosaria Bonacina - si sviluppa su tre principali livelli di intervento. In primo luogo vogliamo riattivare le relazioni interne ed esterne agli Istituti, con il coinvolgimento dei volontari, delle scuole e delle realtà interessate a percorsi di scambio intergenerazionale e la collaborazione con associazioni artistiche, musicali e culturali che possono contribuire attivamente a far vivere esperienze di animazione agli anziani. Quindi vogliamo favorire e incrementare la relazione tra l’ospite e suoi famigliari, sia condividendo il momento del pranzo, sia sperimentando laboratori di narrazione e costruendo insieme un giornalino, “La Breva”, che raccoglie racconti degli anziani e storie del territorio. Infine vogliamo sviluppare attività di arte-terapia e di stimolazione cognitiva da svolgersi in piccoli gruppi”.

 

In particolare, nelle scorse settimane si è dato avvio ai pranzi condivisi con i famigliari presso il bar, allestito per l’occasione, e alla redazione del giornalino “La Breva”. “Si tratta di iniziative che hanno incontrato un ottimo successo da parte dei famigliari dei  nostri ospiti. - racconta Rosaria Bonacina - Inoltre è già attiva anche la collaborazione con l'Istituto Bertacchi:  un gruppo di studenti è presente tutte le settimane per condividere momenti di animazione con gli ospiti”.


Il progetto V.I.A.! è stato accolto nell’ambito delle iniziative del Fondo “Aiutiamoci - Contrasto alle povertà” della Fondazione Comunitaria del Lecchese, che ha stanziato complessivamente 120 mila Euro nel biennio 2023/2024. Da parte loro gli Istituti si impegnano, attraverso la preziosa partecipazione dell’Associazione Amici Sostenitori degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi, a raccogliere con donazioni una somma di 30 mila Euro nel biennio.

 

“Questo progetto è segno proprio di un desiderio di “normalità “ che passa attraverso il fatto di ricreare luoghi all’interno degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di relazioni vissute in un clima sereno e non “artificioso”. Luoghi che sono all’interno ma che dialogano con l’esterno, con tutta la comunità attorno. Il Fondo Aiutiamoci contrasto alle povertà da sempre è attento alla povertà educativa ed in particolare a quella relazionale. Il ritrovarsi in un bar, accogliere i parenti, condividere tempi, chiacchiere e momenti di svago è proprio dentro la dinamica di questo progetto, sostenuto anche dalla storica Associazione Amici Sostenitori che si è messa operativamente al fianco di questa iniziativa. La sfida è un luogo in cui passare dalla “relazione di cura” alla “relazione che cura”” afferma Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese.

 

21 feb 2023
Progetto "Vogliamo incontrarci ancora" Pranzo condiviso

“Vogliamo incontrarci ancora” è un progetto che ha l’obiettivo di favorire e sostenere la relazione ospite/caregiver, in particolar modo in seguito al graduale allentamento delle restrizioni che la pandemia ha inevitabilmente comportato.

Il progetto si propone di creare situazioni di incontro tra i residenti e i loro cari, affinchè possano dedicarsi reciprocamente del tempo di condivisione e intimità in uno dei momenti, quello del pranzo,  che riveste maggior importanza nell’arco della giornata.

Il progetto prevede, per gli ospiti autonomi nell’alimentazione, la  possibilità  di pranzare con i propri familiari nei locali del Bar “La Gerla d’Oro”.

Sarà possibile prenotare il pranzo telefonando al N. 335.8715383 dalle ore 8.00 alle ore 12.00 da lunedì a venerdì, specificando il nominativo dell’ospite di riferimento e il numero di persone che intendono partecipare (N°MAX 2 parenti per ospite).

Il progetto è rivolto ad ospiti in grado di alimentarsi autonomamente.

La prenotazione deve avvenire con una settimana di anticipo.

I giorni previsti sono: martedì, mercoledì e una domenica al mese. Il pasto verrà servito a mezzogiorno.

Il menù proposto è quello previsto per il reparto: si potrà sostituire il primo piatto con un piatto di pasta al pomodoro e il secondo piatto con affettato (da concordare il giorno della prenotazione). Verrà servito il dolce e se richiesto vino o birra.

Acquisto buono pasti:

La persona che intende pranzare con l’ospite potrà acquistare il buono pasto presso l’Ufficio Accoglienza (dalle 9 alle 17), indicando: l’ospite di riferimento, il giorno, e il numero di persone che parteciperanno. Il costo sarà di 10 euro a persona.

La fattura verrà emessa a nome dell’ospite.

Il buono pasto dovrà essere consegnato all’operatrice il giorno del pranzo.

 

 


 

 




21 feb 2023
Accesso familiari e visitatori - aggiornamento

Con l’obiettivo di favorire una sempre più ampia presenza dei familiari e dei caregiver all’interno della struttura, sono state definite  nuove modalità di accesso dei visitatori  che consentono di continuare a garantire il rispetto delle normative Regionali e Nazionali e la sicurezza della comunità di Ospiti, preservandola dai rischi dell’infezione COVID-19.

 

1.   MISURE GENERALI DI PROTEZIONE E PREVENZIONE

 

Tutti i visitatori che accedono alla struttura devono essere muniti di mascherina chirurgica o FFP2 ad esclusione dei bambini al di sotto di 6 anni e persone con patologie e disabilità incompatibili con l’obbligo.

Prima di accedere alle residenze, i visitatori/familiari dovranno sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea presso la portineria (se automuniti dovranno lasciare l’auto per pochi minuti nei parcheggi all’ingresso), in cui è posizionato il termoscanner. Se la temperatura è uguale o superiore ai 37.5°C, il visitatore non potrà accedere.

 

2.   ACCESSO ALLE RESIDENZE

 

L’accesso alle residenze, dopo il passaggio in portineria,  è così regolamentato:

-       Residenza Bettini, i  visitatori possono accedere direttamente in reparto.

-       Residenze Medale e Residenza Resegone piani 3-4-5-6, per accedere ai reparti sarà consegnato  un badge provvisorio al familiare/visitatore da parte della portineria. Il badge dovrà essere riconsegnato alla portineria al termine di ogni visita.

-       Residenze Grigne e Resegone piani 1 e 2,  i visitatori possono arrivare al piano e accedere suonando il campanello.

La permanenza dei visitatori nei reparti è consentita avendo cura di evitare sovraffollamenti e di indossare correttamente la mascherina per l’intera durata della visita,

Se il meteo lo consente, è preferibile sfruttare gli spazi aperti, dove i familiari potranno muoversi più liberamente insieme agli Ospiti.

È possibile utilizzare, in caso di maltempo, ulteriori spazi al chiuso come gli atri delle residenze e gli spazi comuni (bar, chiesa, sala polifunzionale, corridoi).

 

In caso di ospiti positivi al Covid-19, le visite devono essere preventivamente programmate con il medico o coordinatore di reparto e possono effettuarsi previo utilizzo di idonei DPI forniti dagli operatori.

 

3.   ORARI DI VISITA

 

È possibile accedere alla struttura dalle ore 8.00 alle ore 20.00, senza un limite di orario per la durata della visita. Al fine di mantenere alte le misure di prevenzione e protezione e agevolare il corretto svolgimento delle visite, è consigliato fare visita agli ospiti all’interno delle seguenti fasce orarie: dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 18.00, tutti i giorni della settimana. Alle visite possono accedere solo 2 visitatori per volta (possono essere previste eccezioni autorizzate dal Direzione Sanitaria).

Il personale di cura è disponibile  a garantire continuità al sostegno e supporto affettivo agli ospiti, anche attraverso videochiamate o altre forme di collegamento da remoto in caso di isolamento.

 


 

 

 

 

    

    

 

 

09 feb 2023
LABORATORIO DI MOTRICITA’ FINE E CREAZIONE MANUFATTI IN ARGILLA SENZA COTTURA

Con il periodo natalizio si è concluso il laboratorio dedicato alla creazione di decori Natalizi. Nel laboratorio guidato dalle  fisioterapiste Paola Mazzoleni, Anna Previtali, Renata Colnago con l’aiuto della volontaria Anna Liso, sono stati coinvolti una quindicina di ospiti per i quali è importante fornire stimolazioni cognitive, sensoriali, manuali e sociali.

I manufatti realizzati, insieme ad altri dei laboratori di falegnameria e degli educatori sono stati molto apprezzati nei vari “mercatini” da parenti e visitatori.

Essere stati in grado di produrre oggetti piacevoli, curati e “di valore” ha gratificato le persone coinvolte, aumentandone l’autostima.

Il momento del laboratorio è diventato così un appuntamento atteso, fonte di benessere e richiesto dai nostri ospiti.

Il precedente laboratorio ha contribuito ad orientare nel tempo gli ospiti, che negli scorsi mesi hanno creato decori a tema.  Ci intressa quindi  seguire la tematica stagionale e produrre manufatti prendendo ispirazione dall’imminente stagione primaverile e dalla Pasqua.

La primavera di solito è il periodo delle cerimonie, perciò vorremmo produrre anche “bomboniere” da proporre ai visitatori, parenti e personale.

Questo permetterà  ai nostri “artigiani” lo stesso tipo di gratificazione che hanno avuto a Natale.

Nelle immagini alcuni dei lavori che si stanno realizzando nel laboratorio.








06 feb 2023
Gli Amici Cucciolotti fanno bene anche ai nonni

Nel novembre dello scorso anno, ha  preso avvio un’iniziativa sociale a favore degli ospiti delle RSA di tutta Italia. A realizzarla Pizzardi Editore in collaborazione con Federavo (la federazione delle associazioni volontari ospedalieri) e l’Università di Torino. L’obiettivo è quello di contribuire al benessere psicofisico degli anziani con le attività connesse alla raccolta di figurine che stimolano manualità, facoltà cognitive e socialità.

In questi giorni i volontari AVO Lecco inizieranno l’attività proposta da Federavo e Pizzardi Editore anche nelle nostre Residenze, “coinvolgendo gli ospiti in un gioco tradizionale, la raccolta di figurine, che stimola la manualità (scartare le bustine, attaccare le figurine), le facoltà cognitive (riconoscimento dei numeri delle figurine e lettura dei testi), la socialità (lo scambio delle doppie) e le emozioni positive (il divertimento del gioco e l’entusiasmo di trovare le figurine mancanti), allo scopo di contribuire a migliorare il loro benessere psicofisico”. 

Nell’articolo che segue tratto da Vita.it  del 24 ottobre 2022, un approfondimento sul progetto. 

"Sono gli anziani ospitati nelle Rsa di tutta Italia i destinatari di una nuova iniziativa solidale ideata dall’editore Dario Pizzardi. Ai nonni accolti nelle strutture, infatti, saranno dati gratuitamente milioni di figurine e migliaia di album Amici Cucciolotti della Pizzardi Editore, distribuiti in centinaia di Rsa di tutta Italia, grazie alla collaborazione dei volontari appartenenti all’Associazione Volontari Ospedalieri - Avo, operanti all’interno di strutture sanitarie sul territorio nazionale, con il coordinamento di Federavo. 

Obiettivo dell’iniziativa è coinvolgere gli anziani in un gioco tradizionale, la raccolta di figurine, che stimola la manualità (scartare le bustine, attaccare le figurine), le facoltà cognitive (riconoscimento dei numeri delle figurine e lettura dei testi), la socialità (lo scambio delle doppie) e le emozioni positive (il divertimento del gioco e l’entusiasmo di trovare le figurine mancanti), allo scopo di contribuire a migliorare il loro benessere psicofisico

Per attribuire in maniera scientifica a questa iniziativa il valore positivo in termini di benefici che può arrecare agli anziani coinvolti, è stato formato un Comitato Scientifico di esperti presieduto dal professor Ezio Ghigo, direttore della Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo presso la Città della Salute e delle Scienze di Torino, di cui fanno parte anche: Mario Bo - direttore della SCU Geriatria, presso la Città della Salute e delle Scienze di Torino; Giuliano Carlo Geminiani - direttore della Psicologia Clinica presso la Città della Salute e delle Scienze di Torino; Alessandro Mauro – direttore del Dipartimento di Neuroscienze "Rita Levi Montalcini" Università degli Studi di Torino - direttore della Divisione Universitaria di Neurologia e Neuroriabilitazione c/o Irscc Istituto Auxologico Italiano di Piancavallo (VB); Giorgio Roberto Merlo - docente di Genetica, Neuroscienze Cellulari, Biologia dello Sviluppo – Università di Torino; Enrica Favaro - specializzanda in Scienze dell'Alimentazione, Università di Torino e responsabile del programma Terza Missione del Dipartimento di Scienze Mediche 

Francesco Colombo, il presidente nazionale di Federavo ha dichiarato: «Abbiamo colto con interesse l’invito di questo progetto perché crediamo che questa iniziativa sia un ulteriore strumento in grado di arricchire il contributo che i volontari Avo offrono a queste persone particolarmente fragili». 

L’editore Dario Pizzardi, che ha ideato questa iniziativa a cui tiene moltissimo, ha scritto una lettera personale rivolta agli anziani che riceveranno il suo dono, nella quale li invita a lasciarsi coinvolgere dal tradizionale gioco del collezionare le figurine, per rivivere le grandi emozioni dei giochi della loro infanzia e godersi gli attimi di gioia travolgente che questo passatempo regala a chi vi si appassiona. 

La consegna degli album e delle bustine di figurine Amici Cucciolotti è prevista a partire dal prossimo 24 ottobre e l’attività di completamento dell’album, che coinvolgerà gruppi di anziani all’interno delle RSA, durerà alcuni mesi con incontri settimanali coordinati dai volontari Avo. 

L’attività si concluderà con una festa finale e con il rilevamento di dati da parte del Comitato Scientifico per la valutazione dei benefici riscontrati. 

Una rivista da leggere e un libro da conservare". 



05 feb 2023
La mostra LECCO IN MINIATURA

Dal 5 al 18 febbraio (orari 9.30-17.30) la sala polifunzionale degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi ospiterà la mostra “Lecco in miniatura”, una esposizione di plastici realizzati con materiali di recupero dalle persone che frequentano il Centro Ricreativo “Il Girasole” e da alcuni ospiti della RSA. Il Centro, che ha come obiettivo favorire l’aggregazione e la risocializzazione delle persone con disagio psichico, è gestito dall’ASVAP - Associazione Volontari Aiuto Ammalati Psichici, creata dai familiari delle persone con disagio psichico e presente in città ormai da diversi anni.


La mostra è il segno tangibile di una collaborazione tra gli Istituti ed il Centro, nata nell’ambito del progetto integrato fra IRAM e Rete di servizi per la disabilità e il disagio psichico del Comune e Ambito di Lecco, finanziato dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese.

L’obiettivo del progetto è sperimentare una modalità di lavoro di rete e di collaborazione tra enti e servizi diversi, finalizzata a garantire le risposte più adeguate ai bisogni dei pazienti fragili.

L’opportunità di mettere in rete le unità di offerta sanitarie e sociosanitarie e le associazioni di volontariato che sul territorio offrono servizi per persone con disabilità fisica e psichica, permette di ottimizzare gli sforzi e proporre risposte organiche ai bisogni delle persone fragili, dentro e fuori le RSA.

In questo contesto, gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi e il Centro “Il Girasole” hanno progettato e realizzato un’attività condivisa per dare concretezza al progetto: alcuni ospiti della RSA con fragilità psichiche accompagnati da un’educatrice e da una volontaria si recano al Centro per partecipare alle attività che vengono qui proposte. Negli ultimi mesi, in particolare, hanno collaborato alla costruzione dei plastici che sono in mostra nella  sala polifunzionale della RSA. Nel contempo gli ospiti de “Il Girasole” frequentano la RSA per alcune proposte condivise: uno scambio positivo che offre momenti di socialità e attività pensate per soggetti particolarmente i fragili, ma di cui beneficiano tutti gli ospiti.

Insomma: dietro la piccola “Lecco in miniatura” ci sono grandi opportunità, per il benessere delle persone fragili, ma anche per lo sviluppo di una rete solidale tra servizi, associazioni ed enti diversi.


02 feb 2023
Presentazione del volume del Professor Carlo Gilardi

É stato presentato nella giornata di ieri, 1° febbraio, presso la sede degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi il volume “Airuno terra mia cara – Appunti di vita di un semplice airunese” del professor Carlo Gilardi. Si tratta di una pubblicazione di ben 106 pagine con un interessante apparato iconografico che raccoglie pensieri, riflessioni ed avvenimenti della vita del professor Carlo e delle sue famiglie: il ramo materno, i Pizzagalli Magno, nobile famiglia di origine bergamasca insediatasi nelle zone di Airuno alla fine del Seicento, e il ramo paterno di origine airunese.

Il volume è stato pubblicato in occasione del suo 92esimo compleanno, lo scorso 4 dicembre, a cura della Pro Loco di Airuno, di cui professor Gilardi fu uno dei 7 fondatori. La Pro Loco di Airuno ha già realizzato la pubblicazione di “Erbette” ed “Erbette vol. 2”, sillogi poetiche sempre di Carlo Gilardi.

Accanto a Carlo Gilardi per la presentazione Gianfranco Lavelli, presidente della Pro Loco di Airuno e Rita Mauri che lo ha accompagnato nella stesura del volume: il professore, un vero fiume in piena,  ha ripercorso la storia sua e del paese, arricchendola con aneddoti che hanno molto divertito i presenti, tra cui la sorella Sandra ospite della RSA di Bellano, il sindaco di Airuno Alessandro Paolo Milani ed altri rappresentanti del comune e della Pro Loco, alcuni amici e parenti, un gruppo di ex allievi dell’istituto Bovara oltre ai vertici degli Istituti Airoldi e Muzzi. Una bella festa per Gilardi che si è detto davvero felice per l’occasione.

 

“In Airuno terra mia cara”, si intrecciano dunque la storia personale di Carlo Gilardi e quella della comunità in cui ha vissuto: “Il libro non è una biografia, ma piuttosto un insieme di racconti e riflessioni che Carlo ha scritto tra il 2006 ed il 2010/2011 - spiega Rita Mauri, già past president della Pro-loco, che ha raccolto e trascritto gli appunti del professore – Se li appuntava su un quadernetto dalla copertina verde e su foglietti e me li portava perché li trascrivessi. Il professore non ha mai amato il computer. Dopo la pubblicazioni delle due raccolte di poesie abbiamo ripreso questo progetto, completato e rivisto negli ultimi mesi”, confida.

Dal volume emerge la personalità poliedrica del “professore”, come tutti lo chiamano in paese, dall’impiego nell’azienda svedese alla passione per l’insegnamento, dall’impegno in amministrazione al suo interesse per i temi ecologici, ben prima che fossero semplicemente una moda; ma emergono anche note sul periodo delle due guerre in Airuno ed altri cenni storici.

Il libro è nato in questi ultimi due anni proprio agli Istituti Airoldi e Muzzi, dove il professore e la signora Mauri si sono incontrati più volte in spazi a loro riservati per lavorare con tranquillità, rivedere le bozze, selezionare le immagini, molte delle quali provengono dall’archivio della famiglia Gilardi ed altre dall’archivio della memoria, un progetto a cura della Pro Loco che di occupa di raccogliere e conservare memorie del passato. Carlo Gilardi e la Rita Mauri hanno così dato vita con i loro incontri ad una sorta di micro laboratorio di scrittura ed editing, che il personale della casa di riposo ha suggerito e promosso, assecondando e stimolando gli interessi del professor Gilardi che anche qui continua ad essere un protagonista.

Oltre alla stesura di questo volume, che lo ha davvero impegnato molto, il professor Gilardi partecipa infatti a diversi progetti che testimoniano la sua generosità ed il suo entusiasmo: per esempio tiene alcuni incontri con gli altri ospiti a tema Promessi Sposi, raccontando episodi dell’opera manzoniana ed approfondendo i caratteri dei personaggi. In questi due anni ha anche avuto l’occasione di “tornare in cattedra” grazie al progetto con l’Istituto Medardo Rosso, che si è sviluppato in diversi incontri con gli studenti anche presso la RSA lecchese. Ma Carlo Gilardi non dimentica che anche le abilità manuali sono importanti e si dedica con passione ai laboratori di falegnameria e di giardinaggio.


31 gen 2023
Le Arance della salute per la ricerca per le cure del cancro
Questa mattina Angelo Fontana, della Polisportiva di Monte Marenzo, quale gesto simbolico per valorizzare le strutture che sul territorio tutelano la salute nelle comunità locali, ha donato una reticella di “Arance della salute” alle fisioterapiste e alle ospiti del laboratorio di telaio e di ceramica dei nostri Istituti.
Ad accompagnarlo il maestro Gabriele Bolis con gli strumentisti Gilberto Garghentini e Dario Bolis, che hanno rallegrato e coinvolto gli ospiti suonando e intonando canti popolari.

L’iniziativa è stata anche l’occasione, per il professor Gilardi, di incontrare Gabriele Bolis, già Comandante dei Vigili Urbani di Airuno, tra loro legati da sincera amicizia.






22 nov 2022
Progetto di collaborazione con l'IIS "Medardo Rosso" - Liceo artistico

"Cercate il consiglio degli anziani, giacché i loro occhi hanno fissato il volto degli anni e le loro orecchie hanno ascoltato le voci della vita."

 

Ha preso avvio il 18 novembre Il progetto che si propone di mettere a contatto i ragazzi della scuola con le persone anziane del territorio al fine di ricostruire e recuperare la memoria storica.

Per quanto difficoltoso l’incontro fra due generazioni così lontane, si pensa possa essere utile educare i ragazzi all’ascolto e gli anziani alla comunicazione delle proprie esperienze (narrazione e ascolto).

L’oggettiva difficoltà offre una ragione in più per trovare un linguaggio comune, una linea di intesa, un tramite comunicazionale che permetta l’interscambio di esperienze.

ENTI COINVOLTI NEL PROGETTO:

-    LICEO ARTISTICO “MEDARDO ROSSO” – LECCO-

CLASSI COINVOLTE: 3^A GRAFICO / 3^B FIGURATIVO (numero alunni coinvolti 12+ 20)

DOCENTI: PROF.SSA MARATIA / VASTA

-    ENTE AIROLDI E MUZZI – LECCO 

ASSISTENTE SOCIALE DEL CENTRO (dott.ssa ZANETTI SABRINA)

EDUCATORI PRESSO ISTITUTO “ AIROLDI E MUZZI” LECCO

La presenza degli educatori garantisce l’individuazione delle persone interessate a tale iniziativa e l’accompagnamento durante le interviste.

OBIETTIVI:

DIDATTICI

•Interpretare e storicizzare fatti ed eventi

•Contestualizzare un racconto

•Confrontare due esperienze

•Riscrivere e riproporre, nelle parti essenziali, un racconto

•Partecipare al recupero e documentazione di fatti storici originali e personali

I racconti, le descrizioni, le testimonianze, i dati e i fatti raccolti, trascritti e rielaborati dai ragazzi, potrebbero arricchire un personale patrimonio esperienziale e di conoscenze condizionato naturalmente dalle capacità e dalle individualità di ognuno.

Estremamente interessante sarebbe, a fianco del racconto, anche una raccolta di documenti originali e personali: una fotografia, una pellicola, una pagella, un libretto di lavoro, un ricordo militare o di fabbrica e così via.

Il lavoro assumerebbe così l’importanza di una ricostruzione storica a tutti gli effetti e permetterebbe al ragazzo di pervenire ad un metodo di lavoro completo, che dal particolare, da una esperienza o da un fatto sappia cogliere gli elementi di raccordo e di cambiamento sociale.

Tanto più ricco sarà il lavoro di elaborazione e ricerca, tanto più completo sarà il lavoro di documentazione.

Interagire con gli anziani significa anche darsi dei tempi precisi e trovare un linguaggio comune. Importante in questa fase e coinvolgere i ragazzi affinché le narrazioni e i racconti abbiano un tempo e una durata accessibile. Perché ciò avvenga occorre rielaborare i dati appresi e le storie narrate al fine di renderle adatte alla documentazione in video. Il testo prodotto sarà la base narrativa del video su cui saranno montate immagini e documenti d’epoca.

EDUCATIVI

Per gli alunni

•          Educarsi all’ascolto

•          Rivivere emozioni e i fatti in maniera più personale e diretta

•          Creare possibili aperture su un futuro orientamento scolastico

Per gli anziani

•          Rafforzare e recuperare l’autostima dando importanza al vissuto personale

•          Educarsi all’ascolto

•          Rivivere emozioni e i fatti in maniera più personale e diretta 

Per persone affette da disturbi psichici e giovani disabili

•          interscambio tra diversi contesti sociali e relazionali


Questo progetto potrebbe aiutare nell’interazione tra i ragazzi e questa “nuova” tipologia di utenza ricoverata in RSA che non rappresenta l'utenza tipica di questo Istituto (grande anziano) ma sono soggetti fragili che necessitano d'aiuto.


TRAGUARDI DI COMPETENZA

L’art. 2 comma 2 del Regolamento dell’Istruzione liceale così recita:

«I percorsi liceali […] forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, e acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro…»

LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE che il PROGETTO si prefigge di far raggiungere agli studenti

•          Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

•          Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

•          Comunicare ovvero comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa

•          Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

•          Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

•          Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

•          Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

CONTENUTI DA PROPORRE / AFFRONTARE

Al fine di dare organicità sia alle interviste che alla documentazione, saranno ristretti gli ambiti di indagine e circoscritti a temi fondamentali e di interesse comune.

Possibili indirizzi tematici su cui orientare le interviste potrebbero essere:

·      La scuola

·      La guerra

·      Le tradizioni

·      Il tempo libero

Individuati i temi, anche la documentazione potrebbe risultare più ordinata e organica, con una serie di documenti suddivisi per argomento.

PRODOTTO FINALE

-DOCUMENTAZIONE IN FORMATO MULTIMEDIALE

-FOTOVIDEO RACCONTO DELL’ESPERIENZA

- PARTECIPAZIONE AL CONCORSO DI SCRITTURA (entro il 30.04.2024)

XVI Concorso Letterario promosso da AMMI, riservato agli studenti frequentanti, nell’anno scolastico 2022/2023, gli ultimi tre anni delle Scuole Superiori di Secondo grado (Triennio superiore), consiste nell’elaborazione di un saggio/ testo argomentativo, intervista, testo poetico, racconto o pagina di diario in lingua italiana

FASI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO /AZIONI

1.         1 INCONTRO di conoscenza informale tra i ragazzi e la struttura

2.         2/3 INCONTRI Interviste e narrazione dei fatti creando piccoli gruppi di studenti e di anziani

3.         Rielaborazione da parte dei ragazzi per sintetizzare i racconti o i fatti di cronaca con l’ausilio del PC

4.         Ricerca materiale storico attinente o di documentazione originale da parte dei ragazzi/ strutturazione del testo per il concorso

5.         Montaggio delle immagini

6.         1/2 INCONTRI: gli anziani vengono a scuola

(gli incontri che avverranno al Centro prevedono utilizzo del pullman di linea)

 

 

 

 

 

17 nov 2022
VolonTalento - IIS G. Bertacchi

Nell’anno scolastico 2022/23 l’IIS Bertacchi di Lecco intende proporre ai propri studenti alcune attività di volontariato in orario extrascolastico. Tra di esse riveste particolare importanza la possibilità di proseguire la proficua collaborazione con il Polo Frassoni e gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi. A partire dal mese di aprile 2020, in pieno periodo “prima ondata pandemica”, gli alunni del Bertacchi hanno partecipato al progetto “Distanti, ma non  soli” che, nelle sue diverse fasi, ha visto coinvolti circa 500 studenti. E’ stata un’occasione di crescita umana di grande spessore che ha saputo gettare ponti intergenerazionali e ha fatto riscoprire a molti di noi il valore della solidarietà, della vicinanza empatica esercitata in modo creativo ed innovativo, nonostante le limitazioni. Lo scorso anno, con la collaborazione della Fondazione Sinderesi, nonostante il perdurare delle limitazioni legate alla pandemia,  alcuni studenti hanno deciso di sperimentare un’esperienza di volontariato presso le RSA sopra citate, partecipando al progetto “Volontalento”. Quest’anno, nella speranza di un ulteriore passo verso la convivenza con il Covid, si intende riproporre l’iniziativa, con l’obiettivo di contribuire ad educare alla gratuità, offrendo agli studenti la possibilità di dedicare una piccola parte del loro tempo agli anziani ospiti delle due strutture.

Agli allievi è stata fatta questa proposta"

"Hai un talento particolare che vorresti mettere al servizio di situazioni di fragilità? Sai gestire una tombolata, giocare a carte, chiacchierare empaticamente, cantare, suonare, ballare, recitare, fare giochi di magia, raccontare barzellette ect.. Perché non pensi di utilizzare le tue doti per consentire agli anziani di vivere un piacevole momento di allegria e spensieratezza? Diventerai così un VOLONtario con TALENTO"

Gli allievi saranno presenti, in gruppo di 10/15, presso i nostri Istituti nel pomeriggio con un calendario  da concordare con il referente del progetto.

Potranno decidere se rendersi disponibili per un solo incontro, oppure impegnarsi in modo continuativo, settimanalmente o mensilmente. Collaboreranno con il personale educativo degli Istituti.

Referente  per l'IIS Bertacchi il  prof. Stefano Sangalli  

11 nov 2022
Bioetica: un contributo per l'umanizzazione delle cure
Con il primo incontro di  giovedì 10 novembre ha preso avvio il corso di formazione rivolto a tutte le equipe di cura  finanziato e programmato dal piano formativo  2022 dei nostri Istituti.
Il corso è condotto dalla dottoressa Magda Fontanella, filosofa-biotecista.

La questione bioetica sarà sviluppata sia attraverso la proposta di contenuti teorici tratti dalla letteratura scientifica sia attraverso l’attenzione ai vissuti specifici che possono emergere  nell’ambito della cura in RSA.

Assistere  persone fragili e in condizioni di fine vita inevitabilmente  pone le grandi questioni di senso. È importante sviluppare una coscienza critica della civiltà tecnologica in cui siamo immersi. La tecnologia infatti rende possibili alla medicina interventi sempre più invasivi che sollevano interrogativi etici e, ancor prima, esistenziali, che non bisogna sottovalutare. 

Per poter vivere in modo sereno e professionale il proprio lavoro di cura è fondamentale avere chiari i propri pensieri e i propri dubbi di fronte al vissuto della fragilità umana, caratterizzata dalla consapevolezza della malattia, della sofferenza e della morte. Bisogna saperci prendere cura di noi per poterci prendere cura degli altri.


07 nov 2022
Martedì 8 novembre un incontro per rilanciare il volontariato come occasione di crescita personale e di servizio alla comunità

È in programma  martedì 8 novembre alle ore 17 un incontro dedicato a chi già fa volontariato presso gli Istituti e per chi volesse iniziare a sperimentare un’esperienza forte e ricca di servizio per la comunità.

 

“Per noi questo incontro è importante, sia per una ripresa della presenza dei volontari presso gli Istituti, sia per la ricerca di nuovi volontari. La loro presenza per affiancare le nostre attività è davvero preziosa. - spiega la vicepresidente Rosaria Bonacina - Già da tempo abbiamo ripreso la collaborazione dei volontari per alcune attività, ma adesso, cessate le limitazioni della pandemia, possiamo incrementare la loro presenza”.

L’incontro sarà anche l’occasione per presentare la riorganizzazione del servizio e il nuovo Regolamento per i volontari, approvato dal Consiglio di amministrazione del 25 ottobre scorso: “Rispetto al passato sono anche cambiate alcune regole. - continua Bonacina - In precedenza potevano svolgere attività di volontariato solo persone iscritte alle Associazioni con cui l’Istituto aveva sottoscritto una convenzione: AVO, UNITALSI, Progetto A, Croce Rossa. Ora, invece, il nuovo Codice del Terzo settore, all’art. 17, ha dato la possibilità per gli Enti di Terzo Settore di avvalersi di propri volontari nello svolgimento delle varie attività, istituendo un apposito registro in cui iscrivere i volontari che svolgono attività in modo non occasionale”.

 

In quest’ultimo periodo hanno preso avvio alcuni progetti in cui, a fianco degli Istituti, sono coinvolte anche altre realtà del territorio. Tra questi il Progetto Integrato tra IRAM e Rete dei Servizi per la disabilità e il disagio psichico del Comune e Ambito di Lecco, che ha ottenuto anche il sostegno della Fondazione Comunitaria del Lecchese. Obiettivo del progetto è di sperimentare una modalità di lavoro di rete e di collaborazione tra enti e servizi diversi, per garantire risposte più adeguate ai bisogni dei pazienti fragili con caratteristiche diverse da quelli che abitualmente sono inseriti in RSA (disabilità psico-fisica).

 

“Proprio per le caratteristiche di questi pazienti sarà importante la presenza di nuovi volontari, soprattutto giovani. - conclude la vicepresidente degli Istituti - Vogliamo poter intercettare volontari che vogliano fare una esperienza di volontariato in modo diretto presso la nostra struttura, non solo come gesto individuale, ma anche come occasione per fare rete, conoscere nuove persone e collaborare nella risposta ai bisogni delle persone fragili, mettendo a disposizione nuove risorse e nuove competenze”.


 

 

 

28 ott 2022
Gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus costretti dopo 13 anni a ritoccare le rette a causa degli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime

Giuseppe Canali: “Una decisione sofferta ma responsabile di tutto il Consiglio di amministrazione”.


Dopo 13 anni, gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus di Lecco si vedono costretti a ritoccare, sia pure lievemente, le rette degli ospiti. 

“Si tratta di una decisione - spiega il presidente Giuseppe Canali - assunta a malincuore dal Consiglio di amministrazione, a fronte di una situazione di crescita esponenziale dei costi di energia e materie prime a cui non siamo in grado di far fronte con le rette attuali. Del resto, la nostra struttura è fortemente energivora, nonostante le importanti innovazioni introdotte alcuni anni or sono nel padiglione Resegone.  Gli aumenti dell’energia elettrica e del gas che, soprattutto nell’ultimo anno, abbiamo dovuto sopportare, insieme agli aumenti di tutti i beni e i servizi che acquistiamo, ci impediscono di rinviare nel tempo una scelta sofferta ma necessaria”. 


“Abbiamo la responsabilità - continua Canali - di garantire a ben 360 dipendenti una prospettiva di certezze rispetto alla capacità degli Istituti di sostenere i costi. Gli anni del Covid non ci hanno certo aiutato: al contrario, sulla struttura degli Istituti, come su quella delle RSA, sono stati riversati costi aggiuntivi per garantire la sicurezza di dipendenti e ospiti. Misure che, anche oggi, pure in un contesto certamente più sereno, dobbiamo continuare ad assicurare. La crescita insostenibile dei costi energetici si accompagna a quella, meno pesante ma ugualmente significativa, dei costi di altri beni, materie prime e servizi. Volendo mantenere quello standard qualitativo nella cura e presa in carico delle persone più deboli che ci è sempre stata riconosciuta a livello regionale, e in assenza di aiuti sostanziali da parte di Stato e Regione, siamo costretti a questo provvedimento”.

 

Per le famiglie i ritocchi alle rette scatteranno dal 1° gennaio prossimo: si tratterà dell’aumento di Euro 6 per la retta giornaliera al Padiglione Resegone (da 67 a 73 Euro) e di Euro 2 per la retta giornaliera agli altri Padiglioni (da 82 a 84 Euro, camera singola da 88 a 90 Euro). “Siamo consapevoli che questa decisione potrà suonare impopolare in un momento in cui le famiglie già si trovano a doversi misurare con l’aumento dei costi della propria gestione familiare. - conclude Canali - Purtroppo, però, è una scelta sofferta ma necessaria e responsabile”.

23 ott 2022
Celebrata oggi la Festa della Riconoscenza agli Istituti Airoldi e Muzzi Onlus

Premiati i dipendenti con oltre 25 anni di servizio – Benedetta  la nuova camera mortuaria

“Le persone sono, da sempre, il più grande valore dei nostri Istituti. È da come le persone degli Istituti vivono il proprio lavoro quotidiano, unendo passione e competenza, professionalità e attenzione all’altro, che si determina la qualità della vita che siamo in grado di offrire ai nostri ospiti”. Così il presidente degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus, Giuseppe Canali, ha introdotto questa mattina la Festa della Riconoscenza, con la premiazione dei dipendenti con oltre 25 anni di fedeltà aziendale.

Prima don Marco Mauri aveva celebrato la S. Messa solenne, accompagnata dal Coro Delphum di Dervio, alla quale purtroppo non aveva potuto partecipare – causa positività al Covid – il nuovo Cappellano degli Istituti, Don Paolo Ghirlandi, il cui ingresso ufficiale sarà festeggiato in una prossima occasione.

“Torniamo a celebrare questa Festa della Riconoscenza – ha ricordato ancora Canali - dopo due anni di sospensione a causa delle restrizioni dovute al Covid. E per noi è da sempre una festa speciale: per una istituzione che ha quale mission il prendersi cura delle persone più deboli, significa riconoscere con forza il valore delle persone che, quotidianamente, sono impegnate a tradurre nel concreto questa visione”.

“La pandemia ci ha insegnato una cosa: ha riportato la cultura della cura delle persone al centro della nostra società. – ha sottolineato l’Assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni, presente in rappresentanza del Sindaco Gattinoni - Chi lavora negli Istituti è il cemento della nostra comunità”. 

Sette complessivamente i dipendenti premiati per i 25 anni di fedeltà aziendale. Erano presenti a ritirare il riconoscimento:

               COLNAGO RENATA                assunta nel 1996 - fisioterapista

               BOLIS YLENIA                          assunta nel 1996 - operatore socio sanitario

               VIOLI MARIA                           assunta nel 1997 - operatore socio sanitario 

Al termine della premiazione, e prima del rinfresco in Sala Animazione offerto dall’Associazione Amici e Sostenitori degli IRAM, si è proceduto alla benedizione della nuova Camera Mortuaria, realizzata, su progetto dell'architetto Francesco Amigoni, dall’impresa Compresa.

 

14 ott 2022
Domenica 23 ottobre Festa della Riconoscenza

Saranno premiati i dipendenti con oltre 25 anni di servizio - Nell’occasione si festeggerà anche l’ingresso del nuovo Cappellano degli Istituti e si benedirà  la nuova camera mortuaria

Torna, la prossima Domenica 23 ottobre, la Festa della Riconoscenza , dopo che per due anni consecutivi, a causa del Covid, non si è potuta celebrare. “È un altro segnale della ripresa di una normalità dopo il lungo e complesso periodo che abbiamo attraversato a causa prima dell’esplosione del Covid e poi dell’introduzione delle misure restrittive di contenimento alla sua diffusione. - commenta il presidente Giuseppe Canali - Per i nostri Istituti questa festa è un momento centrale: in questa occasione, infatti, andiamo a premiare e a ringraziare pubblicamente i dipendenti che hanno trascorso nei nostri Istituti 25 anni di servizio. Per una istituzione che ha quale mission il prendersi cura delle persone più deboli, significa riconoscere con forza il valore delle persone che, quotidianamente, sono impegnate a tradurre nel concreto questa visione”.

Il programma prevede alle ore 10 la Santa Messa presso la Chiesa degli Istituti: quest’anno sarà anche l’occasione per festeggiare l’ingresso solenne del nuovo Cappellano, Don Paolo Ghirlandi.  La celebrazione sarà accompagnata dal Coro DELPHUM di Dervio

Nella celebrazione verrà anche ricordata la figura di Giovanni Mauri, già presidente degli Istituti, nel 5° anniversario della morte assieme ad amministratori, benefattori e amici dell’IRAM scomparsi.

Al termine della Santa Messa si terrà la premiazione dei dipendenti con 25 anni di fedeltà di servizio. Saranno:

  • COLNAGO RENATA                assunta nel 1996 - fisioterapista
  • BOLIS YLENIA                         assunta nel 1996 - operatore socio sanitario
  • FEROLDI CLAUDIA                assunta nel 1997 - operatore sociosanitario
  • VIOLI MARIA                           assunta nel 1997 - operatore socio sanitario
  • PAROLI AUSILIA                     assunta nel 1997 - operatore socio sanitario (in pensione dal 31/8/2022)
  • CREMONINI ALBERTINA       assunta nel 1997 - operatore socio sanitario
  • REDAELLI MARIO                  assunto nel 1997 - addetto guardaroba


Al termine della premiazione, e prima del rinfresco in Sala Animazione offerto dall’Associazione Amici e Sostenitori degli IRAM, si procederà alla benedizione della Nuova Camera Mortuaria, realizzata su progetto dell'architetto Francesco Amigoni dall’impresa COMPRESA.

19 set 2022
Marco Magnelli: un manager alla guida degli Airoldi e Muzzi

COMUNICATO STAMPA 

La nomina del nuovo direttore generale fatta dal Consiglio di amministrazione degli Istituti per rispondere alle sfide del futuro 

Sessant’anni appena compiuti, milanese, ingegnere gestionale, una lunga carriera manageriale prima in aziende profit manifatturiere e di servizi e quindi per dieci anni alla guida del Banco Alimentare della Lombardia, Marco Magnelli è il nuovo Direttore generale degli Istituti Airoldi e Muzzi Onlus di Lecco.

 

Una scelta innovativa, quella compiuta dal Consiglio di amministrazione degli Istituti, che il presidente Giuseppe Canali e la vicepresidente Rosaria Bonacina spiegano così: “Gli Airoldi e Muzzi sono una realtà che si trova a vivere una situazione complessa, come la maggior parte delle RSA. Ci sono processi legati alla gestione del personale, oggi composto da ben 360 dipendenti, che devono essere ottimizzati, sempre avendo al centro la cura dei nostri ospiti. C’è un problema di difficoltà nel reperire nuove figure da inserire in organico. Ci sono poi aspetti economici da tenere monitorati con grande attenzione: pensiamo all’aumento continuo dei costi, soprattutto in ambito energetico, settore in cui, solo in extremis, le RSA come la nostra sono state ammesse a beneficiare di alcune agevolazioni inserite nel decreto Aiuti Ter. Dunque una figura manageriale con grande esperienza in ambito profit e non profit ci è sembrata la scelta più adeguata”.

 

Ad accogliere con grande entusiasmo questa nuova sfida è lo stesso Marco Magnelli, da pochi giorni arrivato a Lecco: “Ho ricevuto una ottima accoglienza qui agli Istituti. Ho trovato una realtà molto strutturata ricca di professionalità e motivazioni. – afferma – Concordo sull’analisi del Consiglio di amministrazione sulla complessità organizzativa di una struttura come gli Airoldi e Muzzi. Ed è una complessità che tenderà ad aumentare nel futuro, considerando che necessariamente il modello attuale di funzionamento delle RSA evolverà a seguito dell'esperienza della pandemia, la sostenibilità economica dei servizi dovrà essere sostenuta da nuovi processi più efficienti anche grazie a nuove tecnologie”.

“Credo che gli Airoldi e Muzzi abbiano grandi potenzialità e risorse umane, oltre ad una storia pluricentenaria che attesta il forte legame di questa struttura con il territorio. – continua – Se sapremo costruire un lavoro "di squadra" sia al nostro interno che con tutte le realtà del territorio, sono certo che potremo rispondere con successo alle sfide del futuro. Mi piace pensare che il mio arrivo possa coincidere con una “ripartenza” dopo gli anni difficili della pandemia, dove gli Airoldi e Muzzi hanno dimostrato di saper affrontare anche le situazioni più difficili dando una grande testimonianza e un grande aiuto alla comunità. Vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento a livello locale su un tema, quello della presa in carico delle persone più deboli, che è la vera grande sfida che attende tutta la nostra società”.



19 lug 2022
24 luglio 2022 festeggiamo la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

Anche quest’anno gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus, in collaborazione con l’Associazione Amici e Sostenitori degli IRAM,  festeggeranno domenica 24 luglio  la seconda giornata mondiale dei nonni e degli anziani, voluta da Papa Francesco, dal tema: "Nella vecchiaia daranno ancora frutti".

Papa Francesco ha stabilito, nel 2021, che questa Giornata si celebrerà ogni anno la quarta domenica di luglio, alla festa dei santi Gioacchino e Anna, nonni di Gesù. La cura degli anziani e il loro dialogo con le nuove generazioni è una preoccupazione costante di Francesco, che ha dedicato buona parte delle udienze del mercoledì di quest'anno a una catechesi sulla vecchiaia.

Il Papa desidera in questa occasione “celebrare il dono della vecchiaia e ricordare coloro che prima di noi e per noi custodiscono e tramandano la vita e la fede. I nonni, che hanno nutrito la nostra vita, oggi hanno fame di noi: della nostra attenzione, della nostra tenerezza.”

L’obiettivo del Papa è anche quello di voler far riflettere sul valore di queste figure che rappresentano le nostre radici, tramandano le tradizioni e sono anello di congiunzione tra diverse generazioni.

Insieme all’Associazione Amici, gli Istituti hanno voluto accogliere l’invito del Papa e, dopo due anni di pandemia, hanno scelto di festeggiare con gli ospiti questa giornata. 

Per l’occasione la Santa Messa di domenica 24 luglio alle ore 10, presso la chiesa di Santa Caterina, sarà aperta anche alla presenza dei familiari e ai volontari. A celebrarla sarà don Paolo Ghirlandi, rettore del Santuario della “Madonna delle Lacrime” in  Lezzeno, che con il prossimo mese di ottobre inizierà la sua presenza come cappellano degli Istituti.

Al termine della Santa Messa è stato organizzato un aperitivo offerto dall’Associazione Amici e Sostenitori, che ha provveduto anche alla stampa di una immagine con la preghiera di Papa Francesco.



 

09 giu 2022
5 per mille: le scelte 2021

5 per Mille

Non costa nulla, ma vale molto. 

Il 9 giugno 2022 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli elenchi per la destinazione del 5 per mille 2021 con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi.
Sono state 193 le persone che hanno deciso di destinare il loro 5 per mille agli Istituti per una somma complessiva di €. 10.724,32, con un leggero incremento rispetto allo scorso anno.

Ringraziando,  rinnoviamo l'invito a destinare il proprio 5 per mille agli Istituti anche per quest'anno, facendo conoscere a più persone possibili questa opportunità, anche attraverso il passaparola.

Ricordiamo che nella propria dichiarazione dei redditi è possibile destinare una quota dell’imposta, pari al 5 per mille, a favore delle organizzazioni non profit, senza alcun aggravio di ciò che si deve versare e senza sostituire l’8 per mille. 

I modelli CU, 730 e UNICO contengono un riquadro “Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, dove firmare per sostenere gli Istituti Airoldi e Muzzi Onlus, riportando semplicemente il  codice fiscale:  


83005730136

20 mag 2022
Laboratorio Montessori
A partire dall'esperienza di gennaio 2022 relativa alla formazione sull'approccio Montessori nelle demenze, tenuta da Anita Avoncelli, le psicologhe dell'Istituto, Dott.ssa Arianna Redaelli e Dott.ssa Valentina Molteni, hanno attivato un percorso interno laboratoriale, che coinvolgerà il personale delle diverse residenze nei prossimi mesi.
L'obiettivo sarà implementare il modello di cura montessoriano, che potrà integrarsi con quello già in uso in istituto, proponendo attività per i nostri ospiti che siano il più possibile personalizzate in base alla loro storia di vita e alle abilità residue. 
29 apr 2022
Il nuovo CdA degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus riconferma presidente Giuseppe Canali

Giuseppe Canali è stato riconfermato alla guida degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi.

 A rieleggerlo per un altro mandato è stato il nuovo Consiglio di Amministrazione della storica RSA della città, insediatosi nelle scorse settimane, in cui sono stati nominati:

- Mario Galli e Maurizio Crippa, su indicazione del Sindaco di Lecco

- Giuseppe Canali e Alfredo Vassena, scelti dall’Associazione degli Amici Sostenitori degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi

- Rosaria Bonacina e Alberto Bonaiti, designati da un Comitato composto dal Vicario Episcopale della zona di Lecco, e dai Presidenti della Camera di Commercio di Como, della Fondazione Comunitaria del lecchese onlus e della Fondazione Frassoni.

Ad essi si aggiunge don Walter Magnoni, Parroco "pro tempore" della Parrocchia di Acquate, componente di diritto.

Il CdA ha anche riconfermato alla Vicepresidenza Rosaria Bonacina.

 “Ringrazio il nuovo Consiglio di amministrazione per la fiducia accordatami - afferma Giuseppe Canali - e per aver scelto di affiancarmi nuovamente, per questo nuovo mandato, la vicepresidente Rosaria Bonacina, con cui abbiamo già condiviso otto anni di intenso e proficuo lavoro a servizio della comunità locale. Ci attendono nel prossimo quadriennio 2022/2026 sfide importanti, legate anche alla riforma del Terzo Settore. Il nuovo Consiglio di amministrazione si presenta fortemente coeso al proprio interno: alla riconferma di ben cinque componenti del Consiglio uscente si aggiungono i nuovi qualificati ingressi del dott. Maurizio Crippa e dell’avv. Alberto Bonaiti, che hanno significative competenze ed esperienze in materia di amministrazione di enti e società del tessuto industriale e sociale, non solo lecchese. Insieme lavoreremo per continuare a migliorare il percorso ideale degli Istituti, con l’obiettivo di fornire risposte sempre più in linea con le accresciute necessità degli anziani e delle loro famiglie, ma anche di rafforzare la nostra presenza in ambito territoriale, attraverso un sempre più appropriato servizio domiciliare di assoluto livello qualitativo”.

13 gen 2022
Il modello Montessori per le demenze a base sistemica – corso di formazione

Nelle giornate di venerdì 14 e sabato 15 gennaio gli operatori saranno impegnati nella partecipazione al corso di formazione "Il modello Montessori per le demenze a base sistemica" tenuto dalla dottoressa Anita Avoncelli, esperta nella pedagogia della terza età, promotrice del Modello Montessori per la Demenza, che coniuga sia la pedagogia montessoriana che il concetto di retrogenesi di Reisberg, attraverso una visione sistemica. Questa la presentazione del Modello Montessori per le Demenze tratta dal sito della dottoressa Avoncelli:

https://avoncellianita.it/modello-montessori-demenza/


Modello Montessori Demenza di Anita Avoncelli

Il modello Montessori che in questi anni ho percepito come approccio da portare avanti, rappresenta il risultato di un percorso lungo circa 20 anni, in cui ho potuto cogliere l’importanza di una visione complessiva a livello sistemico della persona con demenza e della sua famiglia sotto il profilo trigenerazionale.
Partendo dalla teoria della retrogenesi, il modello Montessori per la demenza, MMD, che propongo all’interno delle terapie non farmacologiche ha come caratteristica essenziale quella di costruire una relazione positiva tra la persona affetta da demenza, le persone che le stanno accanto e l’ambiente, così da ridurre gli eventuali segni di stress, che spesso vengono erroneamente definiti come stati di agitazione, aggressività o più in generali come disturbi del comportamento.
Il pensiero di Maria Montessori, diviene il filo conduttore di questo modello, che però deve tenere sempre ben presente la diversità di intervento, visto che stiamo trattando una persona adulta.
La persona con demenza non perde la sua identità con la malattia, per tanto, sarà necessario adottare tutte le possibili strategie per mantenere la sua vera essenza.
Questo approccio può essere applicato al mondo degli anziani, dove la cura sta proprio nella conoscenza di chi erano, negli ambienti, ma anche alla creazioni di supporti mirati, alle loro relazioni e al loro apprendimento, che a differenza di quello dei bambini che acquisiscono competenze per poi evolversi, quello degli anziani è l’opposto, con il conseguente decadimento e oblio.

Identità, relazione e cura rappresentano i cardini del mio approccio attraverso un pensiero montessoriano.

06 dic 2021
“L'albero che resiste rifiorisce“ – Un Faggio in dono da AVO Lecco

“L'albero che resiste rifiorisce“. Questo è il motto con cui è stata celebrata  domenica 24 ottobre, la XIII Giornata Nazionale dell’AVO, Associazione Volontari Ospedalieri, che ogni giorno offrono il loro tempo, in modo gratuito, con un servizio di vicinanza per i degenti degli ospedale e per gli anziani ospiti delle RSA 

Una Giornata Nazionale celebrata nel secondo anno della pandemia, anno in cui i volontari non hanno potuto svolgere il tradizionale servizio in ospedale e in RSA accanto agli anziani. 

AVO Lecco ha scelto, per sottolineare questa giornata, di mettere a dimora un faggio nel parco degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco, prima realtà dove i volontari AVO hanno potuto riprendere la loro presenza, sospesa per lunghi mesi a causa della pandemia. 

Lunedì 6 dicembre,  festa patronale di Lecco, la Presidente AVO Lecco, Elena Molteni,  assieme ad un bel gruppo di  volontari AVO, alcuni dei quali attualmente impegnati nell’accompagnamento dei familiari durante i colloqui con gli ospiti, hanno ufficializzato la donazione collocando una targa ricordo di questa giornata.

“Attraverso questo gesto – ha sottolineato nell’occasione Elena Molteni - abbiamo scelto di rendere visibili il valore e il senso più profondo del nostro esistere e della nostra assoluta voglia di resistere, nonostante il periodo storico della pandemia ci abbia tenuti lontani dalle corsie ospedaliere e dalle residenze anziani. E abbiamo voluto piantare questo albero proprio nel parco degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi, perché è stato il primo luogo dove abbiamo potuto riprendere la nostra presenza a fianco dei familiari degli ospiti”.



15 ott 2021
COMUNICATO STAMPA

Agli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi al via la terza dose di vaccino anti-Covid:

intanto si registra una ripresa delle attività ricreative per gli ospiti 

Entro metà dicembre interesserà 270 ospiti e circa 200 operatori

 

Prenderà il via nei prossimi giorni presso gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Onlus di Lecco la somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid. Interesserà complessivamente circa 270 ospiti sui 345 attualmente presenti e circa 200 operatori.

 

“I vaccini ci sono stati assegnati dall’AST e abbiamo definito la programmazione della somministrazione. - spiega il Direttore sanitario, dott. Andrea Millul - Gli ospiti avranno la priorità, ovviamente previa l’acquisizione del consenso informato da parte degli ospiti stessi o dei loro amministratori di sostegno e famigliari. Ad essere interessati saranno coloro che hanno ottenuto la somministrazione della seconda dose da almeno 6 mesi. Gradualmente procederemo anche con gli operatori, sempre su base volontaria. Entro metà dicembre completeremo il programma”.

 

Sicurezza e prevenzione, dunque, al primo posto. Ma, accanto a questo, va segnalato come altro dato positivo la ripresa, già avvenuta nelle scorse settimane, delle attività ricreative presso gli Istituti e all’esterno, per i pazienti coinvolti nei diversi progetti educativi. “Settimana scorsa abbiamo condotto un gruppo di ospiti in visita all’Orto Botanico di Valmadrera e a Costa Masnaga, per seguire le attività proposte dalla cooperativa Sineresi con il progetto “Barycentro”. - sottolinea la  Vice-presidente Rosaria Bonacina - Nei padiglioni e nel parco abbiamo già ospitato il Coro Canta Amico e il gruppo di clown dell’Associazione Veronica Sacchi. Domani, sabato, avremo il Corpo Musicale di Costa Masnaga. Sono segnali concreti di una ripresa che sta portando grande entusiasmo tra i nostri ospiti e sta offrendo loro la possibilità di momenti di socializzazione importanti, sempre all’insegna della massima sicurezza personale”.

 

Infine proseguono anche le visite dei famigliari: si ricorda che, per poter accedere a questa opportunità, è necessario che i visitatori siano muniti di Green Pass e indossino i dispositivi di protezione individuale.

 

Lecco, 15 Ottobre 2021







05 ott 2021
Ottobre: Mese dedicato alla prevenzione dei tumori femminili
Dopo l'emergenza, ritorna il momento della "Prevenzione"
La  LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori),  Associazione  Provinciale di Lecco come ogni anno dedica, per la Campagna nazionale denominata "Nastro Rosa", il mese di ottobre alla prevenzione dei tumori  femminili.
Tale evento ha lo scopo di sensibilizzare il mondo femminile all'importanza della prevenzione nella lotta contro i tumori.
Per questa edizione della Campagna, la LILT si propone di offrire visite gratuite di prevenzione senologica alle operatrici delle RSA presenti sul territorio provinciale, che sono state maggiormente in prima linea durante il periodo della pandemia Covid, come  riconoscimento per la fedeltà alla loro missione.
Tutte le lavoratrici dipendenti degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi sono invitate a richiedere una visita di screening gratuita presso le sedi LILT di:
- Lecco  
- Merate
- Casatenovo
- Primaluna
Le persone interessate possono contattare i call center LILT per un appuntamento secondo il calendario allegato.
Grazie alla LILT Provinciale di Lecco per l'attenzione dimostrata a tutte le lavoratrici dei nostri Istituti.




23 lug 2021
25 luglio 2021 Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

L’iniziativa promossa dall’”Associazione degli Amici Sostenitori degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi

Domenica 25 luglio, in prossimità della ricorrenza dei Santi Gioacchino e Anna, nonni di Gesù, la Chiesa celebrerà la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani: una scelta voluta da Papa Francesco per dare valore agli anziani e ai nonni, quali nostra memoria, radici dei popoli, anello di congiunzione tra le generazioni e dunque tesoro da custodire. 

Proprio in linea con questo pensiero, la Associazione degli Amici Sostenitori degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi, presieduta dalla signora Lina Colombo, ha chiesto che venisse celebrata questa festività con la S. Messa presso la Chiesa degli Istituti, alle ore 10,00. Per sottolineare questa giornata, inoltre, l’Associazione ha voluto stampare alcuni striscioni con immagini della vita degli Istituti con cui sono stati arredati gli alberi e i gazebo del parco.

“Gli anziani e i nonni sono un vero e proprio "dono", di cui spesso dimentichiamo la ricchezza e il valore. – spiega la presidente dell’Associazione, Lina Colombo – Per loro vogliamo pregare in questa occasione e a loro dedicare la giornata in un luogo, gli Airoldi e Muzzi, che sono il simbolo concreto in città di quel prendersi cura degli anziani che il Papa richiama”.

L’attenzione con cui l’Associazione da sempre segue e supporta l’attività del nostro Istituto è realmente  straordinaria. – commenta il presidente degli Istituti, Giuseppe CanaliC’è in questa attenzione una generosità e una gratuità che ci richiama alla storia secolare del nostro Istituto. Mi sembra che questa attenzione dell’Associazione nei confronti degli Istituti sia da valorizzare e promuovere”.

“Purtroppo, - continua Canali - quest’anno di pandemia ha molto limitato la presenza, e conseguentemente il sostegno, di tutti i volontari, e quindi anche dell’Associazione. Ma il loro aiuto è fondamentale, considerando sia il loro impegno nei momenti quotidiani di animazione e compagnia, sia il contributo che possono offrire agli Istituti a fronte della crescente necessità di  poter contare su risorse  economiche che vadano ad integrare  le rette che, non subendo aumenti da molti anni, oggi sono insufficienti a coprire i costi”

“Gli Istituti sono un patrimonio della città e del territorio. – conclude Lina Colombo – Ci auguriamo che i nostri soci possano crescere e aiutarci nel nostro impegno”.


Diventare socio dell’Associazione è semplice: l’IBAN del conto corrente postale per il versamento delle quote di adesione annuale all’Associazione è: IT58 L076 0110 9000 0003 9861 232 

La quota di socio ordinario è di € 15,00, mentre quella di socio sostenitore è di € 30,00




12 lug 2021
Riaperto per gli ospiti il bar “La Gerla d’oro”. Si moltiplicano i segnali di “rinascita” post-Covid

Con il mese di luglio, grazie alla collaborazione degli educatori della cooperativa Sineresi, si è ufficialmente riaperto il bar “La gerla d’oro” per gli ospiti dei nostri Istituti .


Dopo un anno faticosissimo per tutti, ospiti e operatori, il desiderio che ha spinto la direzione a riaprire il bar è quello di poter offrire uno spazio di aggregazione e socializzazione che possa far riassaporare agli ospiti momenti di normalità, anche al di fuori delle Residenza e dei reparti in cui certamente gli ospiti si sentono curati e protetti.


Il bar si propone come luogo di incontro e relazione, come opportunità per le persone di incontrarsi con altri e   confrontarsi a vicenda; un luogo per aprire relazioni diverse da quelle sperimentabili in reparto.

L’accesso al bar è stato organizzato sia per le persone autonome, che già hanno libertà di movimento negli spazi dell’istituto, sia per gli ospiti fragili o con compromessa autonomia di movimento.

Il bar è aperto tutto il mese di luglio e, ad agosto, la prima e l’ultima settimana con i seguenti orari: la mattina di MARTEDI – MERCOLEDI e VENERDI  dalle 9.30 alle 11.30; il pomeriggio di MARTEDI – MERCOLEDI e GIOVEDI dalle 14.30 alle 17.00.

All’apertura del bar gli operatori accolgono gli ospiti autonomi, sollecitando l’ascolto reciproco e la libera aggregazione e socializzazione degli stessi. Vengono realizzate anche attività strutturare in microgruppi: lettura quotidiani e riviste, giochi di società, stimolazione cognitiva, ascolto musica e navigazione tablet alla scoperta dei luoghi estivi, torneo di carte a coppie e laboratori creativi.

Per gli ospiti fragili o con compromessa autonomia di movimento sono previsti dei turni in cui gli operatori Sineresi possono raggiungere le residenze, prendere gli ospiti agli ascensori e poi riaccompagnarli in residenza. 

Gli ospiti sono molto contenti di questo “ritorno alla normalità".

Il bar è sempre stato un punto di ritrovo particolarmente sentito dai nostri ospiti; un’occasione unica per trovarsi e sviluppare o consolidare relazioni interpersonali. 


All’apertura de “La Gerla d’oro” si è andata ad affiancare, a partire dal mese di giugno, per un gruppo di ospiti della Residenza Le Grigne (Nucleo Alzheimer), guidati dal personale educativo e fisioterapico che ha ricevuto una specifica formazione  per condurre questa attività, il progetto Brainart con l'atelier di tango.

Sotto la direzione del dottor Danilo Spada, ricercatore in Neuroscienza della Musica e delle Arti performative e membro del progetto Brainart, e con la collaborazione della psicologa, dottoressa Valentina Molteni, l’attività permette di condurre  uno studio finalizzato a valutare i benefici del tango sugli aspetti motori dei nostri ospiti.

“La musica si è dimostrato efficace per la sua influenza sul sistema cognitivo, sistema motorio e comportamento relazionale con l’ambiente esterno. - commenta la vicepresidente IRAM Rosaria Bonacina - La ricaduta di beneficio  della musica, in particolare del tango, si è rivelata altissima con soggetti affetti da patologie dementigene: è una soluzione non invasiva, non farmacologica, e mira al benessere della persona”.


Intanto sono stati sensibilmente incrementati le visite e i colloqui dei familiari con gli ospiti: alle tre postazioni con vetrate in uso già dallo scorso anno, sono state aggiunte altre 7 postazioni nel parco e giardino Alzheimer che possono essere utilizzate esclusivamente da familiari in possesso del Green Pass.

L’obiettivo è quello di favorire, laddove possibile, un maggiore contatto tra ospiti e familiari/caregiver rispetto a quanto già veniva fatto per gli incontri protetti (postazioni con vetrate e microfoni), che continuano ad essere programmati per chi ancora non ha completato il ciclo vaccinale.


5 per mille
Non costa nulla, ma vale molto

Nella propria dichiarazione dei redditi è possibile destinare una quota dell’imposta, pari al 5 per mille, a favore delle organizzazioni non profit, senza alcun aggravio di ciò che si deve versare.
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