Alcuni insegnanti dell’I.I.S. Bertacchi di Lecco, pensando alle fragilità sociali che stanno emergendo in questo periodo di pandemia e facendo riferimento alla nostra città, hanno pensato di promuovere un’iniziativa di solidarietà a favore degli ospiti degli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco. La lontananza dagli affetti rischia di rivelarsi per loro insidiosa almeno quanto il pericolo sanitario, soprattutto tenendo conto che si tratta di persone anziane o in condizioni di difficoltà psico-fisica. L’idea è quindi quella di cercare di trasmettere la vicinanza degli studenti, il loro affetto e il loro incoraggiamento utilizzando i mezzi che la tecnologia oggi mette a disposizione. Agli alunni viene proposto di scrivere un breve testo, oppure cimentarsi in un disegno, o in alternativa registrare un breve video, da inviare alla Responsabile del Servizio Educativo degli Istituti e con l’obiettivo di rendere tangibile la loro vicinanza e il loro incoraggiamento alle persone che lo riceveranno. Il progetto dal titolo “Distanti, ma non soli” vuole sottolineare come la lontananza fisica non debba necessariamente portare ad una triste condizione di solitudine. La partecipazione degli studenti ed eventualmente delle loro famiglie e libera e l’iniziativa sarà essere indirizzata in particolar modo agli ospiti che hanno minori possibilità di mettersi in collegamento con i propri cari per le più svariate motivazioni. Si tratterà di una sorta di adozione a distanza!
L’iniziativa potrebbe poi avere un seguito anche quando, speriamo presto, la situazione sanitaria migliorerà, consentendo così di ridurre le distanze sociali.
Di seguito il progetto che ha preso avvio il 27 aprile 2020
DISTANTI, MA NON SOLI
Il distanziamento sociale a cui siamo costretti è uno degli aspetti più negativi della difficile situazione che stiamo vivendo. La necessità di limitare i contatti anche con i famigliari più stretti ma non conviventi, sta progressivamente incidendo in modo negativo soprattutto sulle situazioni di maggior fragilità, provocando danni afferenti la sfera emotiva, che si vanno ad aggiungere a quelli strettamente sanitari. Come non pensare a tal proposito a quello che sta succedendo nelle RSA (residenze sanitarie assistenziali), dove migliaia di anziani vivono distanziati fra loro e soffrono la solitudine.
Proprio partendo da questa constatazione è nata l’idea del progetto “DISTANTI, MA NON SOLI”, in collaborazione con gli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi di Lecco. In cosa consiste?
Ad oggi, l’unico modo per accorciare le distanze sociali è l’utilizzo della tecnologia, che pur non avendo la stessa efficacia della presenza fisica, ci consente di usufruire di diversi canali di comunicazione. L’obiettivo che ci poniamo è quello di far sentire la nostra vicinanza, il nostro incoraggiamento, il nostro affetto, la nostra condivisione nonostante la distanza. Come?
1) Inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica scuola.vicina@airoldiemuzzi.it ,creato appositamente per noi dall’RSA lecchese, e per conoscenza all’indirizzo distantimanonsoli@gmail.com
A questi indirizzi potranno essere spediti testi di varia tipologia; l’importante è che non siano troppo lunghi e che si abbia ben presente le persone a cui sono destinate, cioè anziani non autosufficienti. Non abbiate timore di non essere all’altezza, anche la più piccola idea può portare frutti insperati!
Di seguito alcuni suggerimenti non vincolanti e che non intendono certo tarpare le ali alla vostra fantasia:
- Un testo, anche sotto forma di lettera, in cui viene raccontato come trascorrete le vostre giornate, oppure un avvenimento significativo che vi ha colpito e che volete condividere, delle riflessioni su ciò che sta succedendo, una poesia che amate, un ricordo del vostro rapporto con i nonni, la passione per l’attività sportiva che praticate o per qualsiasi forma di arte, quali sono i vostri sogni, le vostre speranze, le vostre preoccupazioni ect…
- Una fotografia raffigurante un paesaggio che vi sta particolarmente a cuore: una montagna, un lago, una città ect.., accompagnata da un breve pensiero scritto.
- Per coloro che possiedono buone capacità artistiche potrebbe essere bello e utile anche un disegno, che poi scannnerizzate ed inviate.
2) Usufruendo del numero di cellulare dedicato messo a disposizione per questo progetto dall’Airoldi e Muzzi, potrete inviare un breve video su WhatsApp. Come per le mail , anche in questo caso le possibilità sono molteplici. Ecco qualche esempio:
- Video in cui salutate ed utilizzate parole di vicinanza e di incoraggiamento.
- Video in cui vi registrate mentre utilizzate uno strumento musicale per suonare una canzone adatta all’utenza a cui è destinata.
- Video in cui recitate una poesia o raccontate una barzelletta.
Tutto il materiale verrà vagliato dalla Responsabile dei Servizi Educativi e dalla Vice presidente dell’RSA, che decideranno a quali ospiti verrà destinato.
La partecipazione all’iniziativa è assolutamente libera e può essere allargata ai propri famigliari.
Troveremo il modo per farvi avere un rimando su come reagirà chi riceverà il vostro atto di solidarietà. Nel frattempo…diamoci da fare e #ALZIAMOLOSGUARDO per accorciare le distanze!